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La critica di Roberto Longhi alla Fondazione Zeri

Due giorni di incontri, interventi e proiezioni per approfondire il metodo dello storico dell’arte

Il 24 e il 26 settembre La Fondazione Zeri dell’Università di Bologna organizza una serie di incontri dal titolo “Il mestiere del conoscitore”,  dedicata allo storico dell’arte Roberto Longhi. Questo appuntamento è il primo di un ciclo di seminari dedicati alle maggiori figure di conoscitori, da Vasari a Berenson, Longhi fino a Federico Zeri.

Questi due giorni di incontri, a cura di Anna Maria Ambrosini, Andrea Bacchi, Daniele Benati e Aldo Galli, mirano ad indagare il metodo del conoscitore, tema cruciale per il futuro della disciplina storico artistica. Grazie all’intervento di esperti e studiosi si approfondirà la conoscenza del metodo storico filologico, centrale nello studio della Storia dell’Arte.

Nella giornata di giovedì 24 settembre alle ore 21.00, nell’ambito della rassegna sul documentario d’arte curata dalla Fondazione Zeri “I documentari d’arte di Roberto Longhi e Umberto Barbaro”,  è prevista la proiezione di “Carpaccio”, 1948, e “Caravaggio”, 1948, a seguito dei saluti del direttore della fondazione, Andrea Bacchi, e del direttore Fondazione Cineteca di Bologna e della lettura del testo originale di Longhi per “Caravaggio” da parte di Giacomo Agosti.

Nella giornata di sabato 26 settembre dalle 9.30 alle 13 è prevista una sessione di interventi volta ad una riflessione sull’eredità e sull’importanza degli studi di Longhi. Si alterneranno: Michel Laclotte, Presidente onorario Museo del Louvre, Pierre Rosemberg , de l’Academie Française, Keith Christiansen, Metropolitan Museum of Art, New York, Allessandro Ballarin, Professore emerito Università di Padova, Giovanni Agosti, Università di Milano.

Roberto Longhi, laureatosi all’Università di Torino, discutendo una tesi su Caravaggio, nel 1934 diviene docente di Storia dell’Arte Medievale e Moderna proprio all’Università di Bologna, dove organizza la Mostra del Settecento bolognese.