La Natura morta di Federico Zeri: storia, arte, pittura

Mercoledì 16 dicembre alle ore 18.00 nella Sala dei Carracci di Palazzo Magnani, sede di UniCredit, sarà presentato il volume "La natura morta di Federico Zeri" a cura di Andrea Bacchi, Francesca Mambelli ed Elisabetta Sambo, contenente il risultato di un grande lavoro di catalogazione della vasta sezione della Fototeca Zeri. Durante la presentazione del libro, pubblicato con il contributo di UniCredit, interverranno Francesco Ubertini, Rettore e Presidente Fondazione Federico Zeri, Luca Lorenzi, il Deputy Regional Manager Region Centro Nord UniCredit, Giusella Finocchiaro, Presidente Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Andrea Bacchi, Direttore Fondazione Federico Zeri e Marco Carminati de Il Sole 24 Ore.

"La pubblicazione di questo volume - spiega il Rettore Francesco Ubertini -  è un nuovo esempio del prezioso lavoro svolto dalla Fondazione Zeri, che con l'Università di Bologna ha investito nell’innovazione tecnologica applicata all’area umanistica. L'ampia opera di catalogazione dell'archivio di Zeri fa così un importante passo avanti nel percorso di diffusione di questo grande patrimonio culturale e artistico, che deve essere una ricchezza per tutti e che per questo continuiamo a sostenere con convinzione".

Il libro indaga la storia, la formazione, le caratteristiche della straordinaria raccolta della Fototeca Zeri, costituita da oltre 14.400 fotografie di dipinti di natura morta, un punto di riferimento imprescindibile per gli studi storico-artistici. Data la vastità della raccolta, il libro presenta un taglio di tipo territoriale e per questo sono stati presi in considerazione solo artisti italiani o operanti sulla penisola, tra la fine del XVI e l’inizio del XIX secolo. La ricchezza del materiale consentirà di realizzare, in futuro, nuovi volumi dedicati alla natura morta, secondo i pittori attivi in altre aree geografiche e culturali.

Allo stesso tempo è stato avviato un progetto di catalogazione informatizzata, per cui la Fondazione Zeri renderà disponibili i suoi preziosi materiali con la creazione del primo repertorio online dedicato alla natura morta. Il database sarà disponibile nel 2016 sul sito della Fondazione e sarà costituito da oltre 14.400 immagini con una descrizione iconografica dettagliata dei dipinti e dei singoli oggetti raffigurati: fiori, frutta, ortaggi, pesci, selvaggina, suppellettili, strumenti musicali, vetri, ceramiche e altri soggetti privilegiati nelle opere di natura morta.

Autore: Viviana Sarti