Rinnovare il parco abitativo esistente in linea con la realizzazione di edifici a consumo energetico quasi nullo, capaci di produrre un bilancio fra energia consumata ed energia prodotta prossimo allo zero, secondo gli obiettivi sanciti dall'Unione Europea. È l'obiettivo di Abracadabra, nuovo progetto europeo coordinato dall'Università di Bologna che prende ufficialmente il via in questi giorni.
Coordinato da Annarita Ferrante del Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna, Abracadabra (ovvero "Assistant Buildings’ addition to Retrofit, Adopt, Cure And Develop the Actual Buildings up to zeRo energy, Activating a market for deep renovation") punta a mostrare a investitori e operatori di settore come si possa creare un incremento sostanziale del valore di un immobile trasformandolo dal punto di vista energetico e architettonico. La riduzione dei tempi di rientro dei costi degli interventi, un incremento nella qualità e dell’attrattività degli edifici sono alcune delle azioni che il progetto realizzerà verso l’obiettivo del Nearly Zero Energy Building (NZEB).
Attualmente un profondo rinnovamento del parco edilizio esistente, con l’obiettivo NZEB, è frenato dalle considerevoli risorse finanziarie richieste per i lavori da realizzare. Abracadabra si concentrerà quindi sullo sviluppare di azioni armonizzate, concertate e innovative per sbloccare i necessari fondi pubblici e privati e su attività per colmare il divario degli investimenti richiesti per l’efficienza energetica: tutte azioni che favoriscono il rilancio del mercato delle costruzioni e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Il progetto, coordinato dall'Università di Bologna, si avvale della partecipazione di altri 17 partner europei, sia accademici - come la National and Kapodistrian University of Athens e la Technische Universiteit Delft - sia imprenditoriali, appartenenti al mondo dell’edilizia, delle costruzioni, del restauro degli edifici, nonché del Consiglio degli Architetti Europeo di Bruxelles.