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Bando per la ricerca indipendente AIFA: un progetto Unibo tra i vincitori

Tra i ventiquattro studi premiati, su oltre 400 proposte, dall'Agenzia Italiana del Farmaco c'è anche quello del docente dell'Alma Mater Giovanni Brandi, dedicato al trattamento dell'epatocarcinoma, la forma più comune di tumore del fegato

Giovanni Brandi, docente di Oncologia medica al Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell'Università di Bologna, è uno dei vincitori del Bando per la ricerca indipendente dell'AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco. Il suo progetto è uno dei ventiquattro premiati su oltre 400 domande presentate.

"Il mio studio - spiega il professor Brandi - è un confronto di costo/efficacia di due strategie terapeutiche per il trattamento dell'epatocarcinoma, la forma più comune di tumore del fegato. Il progetto coinvolge centri dell'Università di Bologna e altri dieci centri universitari in Italia, e se darà i risultati che mi aspetto cambierà il paradigma di trattamento per questa malattia in tutto il mondo, facendo risparmiare una grande quantità di denaro ai servizi sanitari".

I ventiquattro progetti vincitori riceveranno finanziamenti per un totale di 12 milioni di euro. "Fondi - continua Giovanni Brandi - che non incidono sul bilancio pubblico poiché arrivano da una quota che le industrie del farmaco versano ad AIFA per il supporto alla ricerca indipendente".

In totale sono state ammesse alla seconda fase di valutazione 101 lettere di intenti, e nella fase finale sono stati valutati 85 protocolli, con un sistema di revisione indipendente utilizzato grazie a una Convenzione con la Direzione Generale Ricerca e Innovazione del Ministero della Salute. Esperti italiani e internazionali hanno applicato criteri di valutazione rigorosi, che hanno preso in considerazione gli aspetti relativi al merito scientifico degli studi, la metodologia, il grado di innovatività, le istituzioni proponenti e i curricula dei team di ricercatori. E alla fine i premiati sono stati solo ventiquattro.