Sono studenti Unibo cinque dei cento "future makers" italiani

Martina Barducci, Piero Basilici, Lorenzo Bezzi, Giacomo Rossi, Giulia Voza. Sono i cinque studenti dell'Università di Bologna selezionati dal Boston Consulting Group per essere i "future makers" italiani. La multinazionale statunitense, leader mondiale nella consulenza strategica di business, festeggia quest'anno i suoi trent'anni di presenta in Italia, e per farlo ha deciso di selezionare 100 tra i migliori studenti italiani, provenienti da 25 atenei di tutti il paese, per partecipare ad una due giorni con alcune delle più significative voci dell'industria e delle istituzioni.

Le candidature arrivate da tutta Italia sono state oltre 1.300, e tra queste sono ben cinque gli studenti dell'Alma Mater selezionati per far parte dei gruppo dei 100 "future makers".

Le ragazze e i ragazzi prescelti hanno potuto ascoltare e dialogare con importanti ospiti, tra cui Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, Andrea Guerra, presidente esecutivo di Eataly, Sandra Mori, presidente in pectore di Valore D, oltre al direttore artistico di Radio Deejay, Linus, al presidente di San Patrignano, Antonio Tinelli, e a Robert Opp, direttore innovazione del World Food Program. E anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha portato il suo contributo, partecipando come speaker ed incontrando di persona i 100 studenti.

I "future makers" hanno poi lavorato in team per estrarre i concetti fondamentali dei vari interventi e svilupparne le possibili implicazioni, sfide ed opportunità per il loro futuro professionale. A margine dei lavori, poi è seguito un importante momento di networking con circa duecento tra i nomi più significativi della business community italiana.