Le scoperte del Museo Capellini: dai dinosauri al grande coccodrillo marino
Il Museo Geologico dell'Università di Bologna custodisce una moltitudine di antichi e incredibili tesori. E continua, anno dopo anno, ad arricchire la sua collezione con spedizioni paleontologiche in tutto il mondo
Lui si chiama Machimosaurus rex ed è un enorme coccodrillo marino lungo dieci metri e pesante quasi tre tonnellate. A scoprirne i resti, sepolti in una regione desertica della Tunisia, è stato un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali e del Museo Geologico "Giovanni Capellini" dell’Università di Bologna.
La scoperta è solo l'ultima in ordine di tempo legata ad un'attività di ricerca portata avanti con costanza da molti anni. Il Museo Geologico dell'Alma Mater continua ad essere così uno spazio dove è possibile incontrare testimonianze di storie antichissime, tra raccolte storiche, divulgazione scientifica e i risultati di ricerche sempre vive, legate anche alle nuovissime tecnologie.
Il Museo, ad ingresso gratuito, offre anche un ricchissimo calendario di eventi, tra conferenze, laboratori didattici e visite guidate, che da quest'anno sono anche in inglese.