Al giro di boa di Horizon 2020, l’Alma Mater continua a competere, così come nel precedente programma quadro, nella ricerca in Italia e in Europa. La stragrande maggioranza del budget di Horizon 2020, infatti, è assorbito dai tre grandi pilastri: Excellent Science, che include i progetti finanziati dall’European Research Council - ERC e le fellowship Marie Skodowska-Curie; Industrial Leadership, che include ad esempio il sottoprogramma Leadership in Enabling and Industrial Technologies - LEIT di grande rilevanza per ICT, nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate e per le tecnologie spaziali; Societal Challenges, che comprende progetti di ricerca in collaborazione nell’ambito dei grandi problemi sociali dell’Europa.
Il posizionamento dell’Università di Bologna, nella prima fase di Horizon 2020, mostra punti di forza assoluti, come nel terzo pilastro (Societal Challenges), ma evidenzia anche margini significativi di miglioramento. In particolare, il potenziale di crescita è evidente in alcuni sottoprogrammi, come per i progetti ERC e i LEIT.
Per aumentare l’accesso ai finanziamenti europei, l’Ateneo ha adottato una strategia di azione, che include l’attivazione di politiche specifiche per aumentare la partecipazione, come l’introduzione e il rafforzamento di meccanismi d’incentivazione e premialità; il potenziamento del presidio strategico delle iniziative e delle partnership di interesse per l’Ateneo e delle relative roadmap e agende di ricerca, considerando le sinergie a livello regionale, nazionale, europeo ed extra-europeo; il potenziamento del coinvolgimento e della mobilitazione della comunità accademica per stimolare una partecipazione proattiva ai bandi di ricerca competitiva; il rafforzamento dell’interdisciplinarità, facilitando l’interazione tra diverse aree disciplinari nei programmi di ricerca, in particolare le tecnologie abilitanti, e favorendo aggregazioni multi-settoriali e multi-dipartimentali, anche per promuovere un più ampio coinvolgimento delle scienze socio-economiche e umanistiche.
Per sostenere queste strategie, l’Alma Mater ha istituito i Gruppi Tematici di Ateneo, con l’obiettivo generale di supportare il Rettore, il Prorettore per la ricerca e i Delegati competenti nella definizione delle linee di indirizzo politiche di promozione dell’accesso ai finanziamenti competitivi e nell’implementazione delle relative azioni.
I temi coperti dai Gruppi Tematici di Ateneo sono stati definiti a partire dall’articolazione del programma Horizon 2020 e comprende i seguenti ambiti: Agro-food, Biobased and biotech, Climate and resource efficiency, E-Health, Energy, Health, Information and Communication Technology (ICT), Nano technologies, Advanced Materials and Processes (NMP), Raw Materials, Security, Social Sciences and Humanities (SSH), Space, Transport.
I Gruppi Tematici di Ateneo, a disposizione dell'intero Ateneo e delle sue strutture di ricerca, sono costituiti da docenti dell'Alma Mater con significativa esperienza di partecipazione ai programmi di finanziamento, in particolare europei, sono nominati dal Rettore e vengono supportati da Research Development di ARIC.