Due milioni di euro per ristrutturare il Santuario di Santa Maria del Baraccano, una delle chiese più amate dai bolognesi. È l’impegno che ASP Città di Bologna, l’Azienda pubblica di servizi alla persona, mette in campo insieme a Comune di Bologna, Arcidiocesi di Bologna, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, Fondazione Carisbo e Quartiere Santo Stefano.
Le istituzioni cittadine hanno siglato un protocollo di intesa per il recupero del Santuario e la valorizzazione del contesto in cui è inserito, dando così il via un percorso che restituirà alla città uno dei suoi gioielli storico-architettonici. La firma dell'accordo è avvenuta ieri nella sala Biagi del Quartiere Santo Stefano alla presenza dell’assessore a sanità e welfare Giuliano Barigazzi, dell’amministratore unico di ASP Città di Bologna Gianluca Borghi, dell’arcivescovo Matteo Maria Zuppi, del professor Riccardo Gulli, delegato del Rettore per edilizia e sostenibilità ambientale dell’Università di Bologna, del presidente di Fondazione Carisbo Leone Sibani, della presidente del Quartiere Santo Stefano Rosa Maria Amorevole.
La stima dell’impegno economico per la totalità dell’intervento è di 3.600.000 euro. Oltre al primo stanziamento di ASP nel bilancio 2018, pari appunto a 2.000.000 euro, è previsto il contributo di 342.500 euro dall’Agenzia Regionale per la Ricostruzione Sisma 2012.
Nel dettaglio, ASP Città di Bologna si è impegnata a realizzare gli interventi di restauro della chiesa e quelli di recupero del contesto urbano, che vede il Santuario in stretta relazione con la cinta muraria, l’ex convento e il portico che si apre su via Santo Stefano, sottolineandone così la natura di parte peculiare del patrimonio storico-sociale della città. Il Comune di Bologna garantirà il coordinamento delle azioni necessarie alla realizzazione del progetto.