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Due ministri dell'Albania in visita all'Università di Bologna

Pandeli Majko, ministro dello Stato per la diaspora, e Lindita Nikolla, ministro della Pubblica Istruzione, dello sport e della gioventù, hanno incontrato il rettore Francesco Ubertini. Sono quasi 600 gli studenti albanesi iscritti all'Alma Mater.

Due ministri albanesi - il ministro dello Stato per la diaspora Pandeli Majko e il ministro della Pubblica Istruzione, dello sport e della gioventù Lindita Nikolla - hanno incontrato il rettore dell'Alma Mater Francesco Ubertini, il delegato per l’Europa Orientale Stefano Bianchini e la direttrice di Almalaurea Marina Timoteo.

Quello tra Università di Bologna e Albania è un rapporto stretto e consolidato, testimoniato da una comunità studentesca albanese di quasi 600 iscritti. L’Alma Mater è una delle università italiane più ricercate dagli studenti albanesi: negli ultimi anni sono stati siglati importanti accordi tra Unibo e università ed enti territoriali albanesi per indirizzare questi flussi e per rafforzare la cooperazione, anche in sintonia con la Regione Emilia-Romagna. Governo e istituzioni albanesi riconoscono il ruolo centrale dell’Italia nel formare giovani professionisti e la classe dirigente del paese balcanico: un'operazione fondamentale per lo sviluppo dell'Albania e la sua integrazione all’interno dell’Unione Europea.

Durante l'incontro è stata sottolineata l'importanza di valorizzare lo studio della lingua e cultura albanese in Italia, anche a favore delle seconde generazioni albanesi. Tema su cui l'Alma Mater si sta già impegnando, con un corso di lingua e cultura albanese che partirà il prossimo anno accademico.

Pandeli Majko, il ministro per la diaspora albanese, ha inoltre proposto di organizzare un evento con alumni Unibo sia albanesi che degli altri paesi balcanici e dell'area adriatico-ionica, per parlare di integrazione europea, del ruolo dei Balcani nello scenario europeo e del processo di adesione all'Unione.

Infine, anche grazie alla presenza di Almalaurea, si è discusso dell’importanza di monitorare i percorsi professionali dei laureati albanesi in Italia. Un'attività che grazie a un finanziamento europeo appena conseguito potrà essere estesa anche al contesto albanese, mettendo così a disposizione importanti dati, utili a mantenere vivi legami in grado di contribuire al consolidamento e allo sviluppo dell’Albania.