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Auto a guida autonoma: la sfida di un gruppo di studenti Unibo

All'edizione 2018 dell'Audi Autonomous Driving Cup dovranno sviluppare un sistema per far viaggiare in modo autonomo un’auto elettrica miniaturizzata lungo un percorso con diversi ostacoli e punti di attenzione


Un gruppo di studenti dell'Università di Bologna parteciperà all'edizione 2018 dell'Audi Autonomous Driving Cup, competizione internazionale dedicata allo sviluppo sistemi di guida autonoma. La squadra dell'Alma Mater è l'unica italiana tra le dieci che sono state ammesse alla gara. Pochi giorni fa - il 12 e 13 giugno - a Ingolstadt, in Germania, si è tenuto l'evento di lancio dell'edizione di quest'anno. Il prossimo appuntamento è ad ottobre, quando si terranno un evento di test e le qualificazioni, mentre la fase finale del torneo si svolgerà tra il 12 e il 14 novembre.

Per la gara vengono utilizzate delle auto elettriche miniaturizzate – in scala 1:8 – fornite da Audi, che devono muoversi lungo un percorso con diversi ostacoli e punti di attenzione: incroci, curve e slalom, rampe, tunnel, segnali stradali e pedoni in miniatura. Le squadre partecipanti devono sviluppare sistemi di guida autonoma che permettano ai veicoli di affrontare diversi scenari complessi: superare senza incidenti situazioni di emergenza o pericolo per pedoni nelle vicinanze, raggiungere destinazioni remote lungo un percorso trafficato, effettuare sorpassi e parcheggi nel minor tempo possibile.

Le squadre in gara devono anche preparare una presentazione accademica per spiegare l’originalità e scientificità del loro lavoro. E c'è inoltre una prova - chiamata "Free-style Challenge" - che prevede l'ideazione di una demo originale, senza vincoli tecnici, che valorizzi l’approccio perseguito da ogni squadra nella risoluzione dei compiti di guida.

Il gruppo dell'Università di Bologna è stato ammesso alla competizione con un progetto che coinvolge tecniche di apprendimento automatico e con una proposta per la "Free-style Challenge" incentrata sulla salute del passeggero e la minimizzazione del tempo di soccorso. Il progetto prevede una combinazione di sensori wireless indossabili (ad esempio degli smartwatch) e un sistema basato sull'intelligenza artificiale per identificare o addirittura prevedere malori improvvisi di chi è a bordo dell'auto. Il sistema è così in grado di avvisare gli altri veicoli che si trovano lungo il percorso e contattare immediatamente i soccorsi.

La squadra Unibo che parteciperà all'Audi Autonomous Driving Cup 2018 è composta da: Tong Liu (studente di dottorato in Informatica), Vincenzo Lomonaco (studente di dottorato in Informatica), Claudio Mastronardo (studente della laurea magistrale in Informatica), Muhammad Sarim Mehdi (studente della laurea magistrale in Ingegneria dell’automazione) e Francesco Sovrano (studente della laurea magistrale in Informatica). Gli studenti sono al lavoro con la supervisione dei professori Andrea Asperti, Maurizio Gabbrielli e Davide Maltoni del Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria.