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Vela. Mille a Una Vela Cup: il Cus Bologna pronto a partire (ma non può vincere)

L'equipaggio dell'Alma Mater, che lo scorso anno aveva vinto la competizione, è stato escluso perché la nuova imbarcazione - TurBo Ita 051 - è stata giudicata non conforme al regolamento: parteciperà comunque, ma resta fuori concorso

Fino a domani, la Mille e Una Vela Cup, in Sicilia, a Palermo. Una competizione che il Cus Bologna non solo ha vinto, ma addirittura dominato, un anno fa, con l'imbarcazione Manitoba. Il Cus Bologna e il suo responsabile di sezione, Vittorio Balletti, si sono ripresentati ai nastri di partenza, con TurBo Ita 051 (di fatto lo scafo gemello dello scorso anno, con qualche miglioria in più) orgogliosamente e con decisione.

Orgoglio e decisione sapendo, fin dall'inizio, che il Cus Bologna non potrà confermarsi al top. Una decisione presa dal comitato tecnico (dove ci sono Bologna, Milano e Padova) che non ha considerato conforme al regolamento, la nuova imbarcazione. Il Cus Bologna, che aveva stravinto l'edizione 2017 (e che poche settimane fa ha difeso l'onore e il prestigio dell'Italia Universitaria ai Mondiali di Cherbourg), ha provato a spiegare e motivare le proprie ragioni. Nulla da fare. Il Cus Bologna può partecipare (e virtualmente vincere) ma resta fuori concorso.

Nonostante l'impossibilità di concorrere per la vittoria finale (non c'erano certezze, in mare, come in tutti gli sport, si vince e si perde), l'equipaggio composto da Francesco Falcetelli (ingegneria aereospaziale), timoniere, e Matteo Fiorini (ingegneria dell'automazione), prodiere, si è presentato al via.

Come sempre il Cus Bologna, convinto delle proprie ragioni e di aver costruito la propria imbarcazione senza contravvenire al regolamento, non si tira indietro. E ci prova, sempre e comunque. Com'è nella storia e nella tradizione di un'associazione che, dal 1946, porta in alto, in giro per l'Italia e per il Mondo, il buon nome di Bologna e dell'Università più antica al mondo.