Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Innovazione e ricerca Arriva ESEO: ultimi test per il satellite ideato e costruito da studenti...

Arriva ESEO: ultimi test per il satellite ideato e costruito da studenti universitari

Nasce da un’iniziativa dell’ESA che coinvolge dieci atenei europei. La squadra dell’Alma Mater ha progettato il sistema di determinazione orbitale basato su segnali GPS. E Unibo, nel Campus di Forlì, ospiterà anche il centro di controllo missione del satellite


Tra poche settimane, in orbita sopra le nostre teste, ci sarà un satellite interamente progettato e costruito da studenti universitari. Il suo nome è ESEO (European Student Earth Orbiter) ed è nato grazie ad un’iniziativa dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) – in particolare della ESA Academy – a cui partecipa anche l’Università di Bologna, con un ruolo di primo piano.

Ad ideare e progettare la missione ESEO sono state dieci squadre di studenti provenienti da altrettanti atenei europei, ognuna al lavoro sui singoli componenti e sistemi del satellite: dall’alimentazione elettrica ai sistemi di comunicazione, dal sensore che misura i livelli di radiazioni cosmiche alla microcamera ideata per mappare la superficie terrestre. Il team dell’Alma Mater, coordinato dal prof. Paolo Tortora, ha contribuito al progetto ideando e realizzando il sistema di determinazione dell’orbita di ESEO mediante segnali provenienti dalla costellazione GPS: una soluzione a basso costo ma molto efficiente che dovrebbe permettere di rilevare l’esatta posizione del satellite in orbita con un margine di errore inferiore a un metro.

Tutti i componenti ideati dalle squadre di studenti ed anche la piattaforma del satellite sono stati assemblati in Italia da SITAEL, società specializzata in progetti spaziali che alcuni anni fa ha incorporato ALMASpace, società nata come spin-off dell’Università di Bologna.

Ma l’Alma Mater giocherà anche un altro importante ruolo nel progetto ESEO: il Campus di Forlì – sede del corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale – ospiterà infatti il centro di controllo missione dove, grazie alle antenne posizionate presso il Tecnopolo di Forlì, sarà possibile tenere sotto controllo le attività del satellite. La struttura è composta da due stazioni radio e un Mission Control Centre realizzati a Forlì da una squadra di docenti, ricercatori e studenti Unibo coordinati dal dott. Dario Modenini. Dal centro di controllo sarà possibile monitorare in modo costante ESEO, dialogando con il satellite, inviando e ricevendo dati e informazioni. Altri due centri di controllo saranno pronti per dare supporto alle operazioni della missione a Vigo (Spagna) e a Monaco (Germania).


Pochi giorni fa, ESEO ha superato con successo la fase di test sulle vibrazioni, uno degli ultimi passaggi necessari prima di poter arrivare ad essere pronto per il lancio in orbita. Se anche gli ultimi controlli – sulla resistenza termica e la compatibilità elettromagnetica – andranno a buon fine ci sarà il via libera per il lancio, che potrebbe arrivare già nella seconda metà di novembre.