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Basket. I campioni del Cus Bologna premiati dalla Fip Emilia Romagna

Un importante momento di riconoscimento per il grande lavoro svolto dalla squadra dell'Alma Mater


Un premio per il Cus Bologna
. Un premio per la squadra di basket che negli ultimi due anni ha vinto in Europa. Già, nessun ateneo italiano era mai stato capace di vincere la Coppa Europa per università. Il Cus Bologna ci era andato vicino, un argento, un bronzo e, negli ultimi due anni, ci ha preso gusto, salendo sul tetto d’Europa.

Per questo motivo la squadra dell’Università di Bologna è stata premiata dalla Fip Emilia Romagna nel tradizionale appuntamento di fine anno, con il presidente regionale della federasket, Stefano Tedeschi, ma anche il numero uno della Fip, Gianni Petrucci e il suo vice Gaetano La Guardia, il numero uno della Lega Nazionale Pallacanestro Pietro Basciano e il presidente del Coni Emilia Romagna Umberto Suprani. Un momento importante, il riconoscimento del grande lavoro svolto dall’Università e dal Cus Bologna per quella che non è una squadra di club, ma una vera e propria Nazionale.


Il Cus Bologna, meglio ricordarlo, non partecipa a campionati federali ma, semplicemente, una volta l’anno, per una settimana, dopo aver selezionato gli studenti più meritevoli (dal punto di vista cestistico) prende parte ai CNU, i campionati nazionali universitari. Le settimane di lavoro comuni, in realtà, sono diventate due, perché da qualche anno oltre allo scudetto in feluca è in palio anche il titolo di campione d’Europa.

E il Cus Bologna (l’allenatore è Matteo Lolli, i vice Giorgio Broglia e Matteo Galli) si mette in gioco anche in Europa. Proprio a Coimbra capitan Chiappelli e compagni hanno alzato al cielo il secondo trofeo continentale. Il rettore Ubertini, che ha ricevuto in dono il pallone dei campioni, ha già chiesto il tris - per emulare le gesta di un ateneo lituano, capace di vincere il trofeo per tre anni di fila -, intanto il Cus Bologna di Piero Pagni e di Federico Panieri (tra i primi a credere in questo progetto internazionale nel mondo dei canestri) incassa anche l’applauso e il premio della Fip Emilia Romagna. Una bella iniezione di autostima e di fiducia per guardare al futuro con grande ottimismo con una Nazionale degli universitari dove troviamo veramente di tutto. Da Giampaolo Ricci, che gioca in A, a Cremona, ma studia all’ombra delle Due Torri, ai tanti ragazzi che giocano nei campionati di serie C Gold e serie C Silver con il sogno, una volta l’anno, di primeggiare nella vetrina degli universitari che arrivano da tutta Europa.