Logo d'ateneo Unibo Magazine

Il dottorato di ricerca come strumento di innovazione

Se ne parla al Campus di Ravenna grazie ad un incontro promosso da AlmaEntrepreneurship Club (AEC), il club interdisciplinare di docenti e ricercatori dell’Università di Bologna a supporto dello sviluppo della cultura imprenditoriale


Un appuntamento al Campus Unibo di Ravenna per parlare del valore e del ruolo del dottorato di ricerca per i processi di innovazione, anche in vista della creazione di nuove imprese. Promosso da AlmaEntrepreneurship Club (AEC), il club interdisciplinare di docenti e ricercatori dell’Università di Bologna a supporto dello sviluppo della cultura imprenditoriale, l'incontro si terrà giovedì 18 ottobre, alle 15, nelle aule di Palazzo Verdi.

Dopo i saluti istituzionali di Rosa Grimaldi, delegata all’imprenditorialità dell’Ateneo, e di Elena Fabbri, presidente del Campus di Ravenna, si aprirà una tavola rotonda moderata da Paolo Panizza a cui parteciperanno Andrea Zamariolo (Explora Srl), Peter Hense (The German experience) e Alberto di Perna (Confidunstria Ravenna, programma Adottup up). E ci saranno anche due tavoli di lavoro aperti a tutti i partecipanti - "Modelli di imprenditorialità innovativa" e "Potenzialità del dottorato in una prospettiva industriale e commerciale" - per condividere idee, attività, ricerche, e possibili sviluppi della cultura imprenditoriale anche in virtù del nuovo corso di dottorato a Ravenna in Beni culturali e ambientali e più in generale di una benefica contaminazione con gli studenti.

Il rapporto tra dottorato e innovazione è oggi di grande attualità, vista l’esigenza sempre più pressante di coniugare la crescita con l’innovazione, l’innalzamento delle conoscenze con la produttività, lo sviluppo con il sostegno, la competitività con la capacità di generare valore economico e sociale. Nella Strategia Europa 2020, la Commissione Europea ha fissato tre priorità, tra cui quella di "sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione". Il Council for Doctoral Education ha ribadito, più nello specifico per i corsi di dottorato, l’importanza delle transferable skills per i percorsi professionali dei dottori di ricerca, tra cui la mentalità imprenditiva, e più in generale, l’abilità a spingersi oltre i confini delle proprie specifiche discipline. È indispensabile una maggiore valorizzazione delle grandi potenzialità dei dottori di ricerca, affinché diventino attori chiave nella creazione di innovazione e nella crescita economica della società.

Va crescendo inoltre, in ottica comparata con altri paesi europei, l'attenzione verso i dottorati di ricerca non solo come scuole di formazione dei futuri accademici, ma soprattutto come centri di innovazione e di trasferimento tecnologico e, più in generale, come territori di frontiera nel raccordo tra università e società in funzione del progresso economico, sociale e produttivo. L'Ateneo si può porre come cerniera fra il mondo della ricerca e la società, dispiegando, rispetto ai dottorati di ricerca, una funzione strategica di valorizzazione delle competenze, con un effetto moltiplicatore che può dare nuovi impulsi e trasferimento di know-how alle imprese. Formazione trasversale, sostegno all’innovazione, valorizzazione dell’autonomia professionale, messe in campo dall’Ateneo, possono così permettere di sostenere i dottorati di ricerca, affinché diventino il canale di formazione più orientato non solo alla ricerca industriale e commerciale, ma anche alla nuova imprenditorialità.