Venerdì 19 gennaio, dalle 10, alla Rotonda Gluck del Teatro Comunale, parte la giornata di studi Utopia Concreta. Una serie di riflessioni sulla dimensione urbana: esercizi di straniamento rispetto alla visione abitudinaria degli spazi della città, delle sue architetture e delle relazioni che si instaurano tra le persone e i luoghi. Interverranno Valentino Corvino (Fondazione Teatro Comunale Bologna), Andrea Borsari (Università di Bologna), Michele Trimarchi (Fondazione Teatro Comunale Bologna), Vando Borghi (Università di Bologna), Giovani Leoni, (Università di Bologna) e Rita Monticelli (Università di Bologna – Centro Utopia). Nel pomeriggio, dalle 16,30, ci si sposta poi a La Scuderia per parlare di "Quartieri corsari: conflitti urbani e dinamiche culturali", con interventi di Giuseppe Aricò, Martina Francesca e Chiara Pussetti, insieme a Vando Borghi, Andrea Borsari e Giovanni Leoni.
La giornata è parte del progetto europeo Rock, pensato per progettare la riqualificazione della zona universitaria. "Utopia Concreta", in particolare, sarà la fase scientifica di "Utopia", iniziativa ideata da Fondazione Teatro Comunale di Bologna in occasione del cinquantesimo anniversario del ‘68. Un'occasione per approfondire e sviluppare uno dei temi più importanti legati al movimento giovanile, l'Utopia, e permettere di avvicinarsi alle motivazioni positive più profonde del Movimento, trasferendole così alle nuove generazioni per una riflessione sul futuro della nostra società.
Riflessione che sarà subito applicata, dal 29 gennaio al 2 febbraio, dagli studenti di ingegneria, di architettura e design, di sociologia e diritto dell’economia e di storia dell'Università di Bologna. Le ragazze e i ragazzi coinvolti, ospiti negli spazi del Teatro Comunale, progetteranno insieme la trasformazione di Malerbe, l’installazione verde in Piazza Scaravilli, in un allestimento permanente di giardino spontaneo. E sarà realizzato anche un padiglione effimero, ultima fase del progetto Utopia, che ospiterà parte della rassegna di performance e installazioni che prenderanno vita nei luoghi principali della zona universitaria.
L'iniziativa è realizzata a cura di Università di Bologna, Teatro Comunale di Bologna e U-Lab, in collaborazione con il Comune di Bologna, nell'ambito del progetto ROCK, e con Fondazione Cineteca Bologna, Centro Antartide, Fondazione Rusconi, Garbo (Giovani Architetti Bologna), Viabizzuno e La Scuderia.