I progetti di innovazione per la mobilità sostenibile dell'Università di Bologna arrivano al China International Import Expo di Shanghai. Una delegazione dell'Alma Mater ha infatti partecipato all'evento promosso dal Ministero degli Affari Esteri, dall’Istituto Commercio Estero e da Cassa Depositi e Prestiti per presentare al salone cinese una selezione di startup nate negli atenei italiani.
Giovanni Pau, del Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria, insieme a Claudio Melchiorri e Claudio Rossi del Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione hanno presentato il progetto LiBER – Lithium Battery Emilia Romagna. Coordinato dalla professoressa Beatrice Pulvirenti, LiBER propone una soluzione per la realizzazione di pacchi batteria, caratterizzata da flessibilità del processo di produzione, sicurezza attiva e passiva, capacità di elaborazione dei dati locale e remota, diagnostica predittiva, gestione dei pacchi batteria a livello di flotta e recupero e riutilizzo delle celle in second life a livelli non ottenibili con le soluzioni oggi in uso. L’Università di Bologna, attraverso LiBER intende creare un ecosistema italiano costituito da tutti gli attori della "value chain", per le tecnologie di prodotto, processo e servizio connessi ai pacchi batteria per applicazioni automotive.
L’Expo di Shanghai è l’evento più importante per la promozione dell’innovazione internazionale sul mercato cinese; è stato inaugurato dal presidente cinese Xi Jiping alla presenza del Ministro degli Affari Esteri italiano. Nel padiglione Italia, insieme alle eccellenze nel settore spazio, energie rinnovabili e moda, si può vedere anche un video dell’Università di Bologna sul successo dell’auto solare Emilia 4, che lo scorso anno è arrivata prima all’American Solar Challenge, competizione riservata a veicoli solari sviluppati dagli atenei di tutto il mondo.