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Un viaggio tra le terre degli etruschi, dalle pianure del Po fino al Vesuvio

Al Museo Civico Archeologico di Bologna, una grande mostre sulla cultura etrusca con 1.400 oggetti provenienti da 60 musei ed enti italiani e internazionali


Il Museo Civico Archeologico di Bologna presenta un ambizioso progetto espositivo dedicato alla civiltà etrusca, in cui sono riuniti circa 1400 oggetti provenienti da 60 musei ed enti italiani e internazionali. "Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna" è una mostra promossa e progettata da Istituzione Bologna Musei - Museo Civico Archeologico, in collaborazione con la Cattedra di Etruscologia e Antichità Italiche del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna, realizzata da Electa e posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.

L’esposizione, aperta dal 7 dicembre 2019 al 24 maggio 2020, conduce i visitatori in un itinerario attraverso le terre degli Etruschi e mostra come non esista una sola Etruria, ma molteplici territori che hanno dato esiti di insediamento, urbanizzazione, gestione e modello economico differenti nello spazio e nel tempo, tutti però sotto l’egida di una sola cultura, quella etrusca. Non c’è miglior metafora che quella del viaggio, per spaziare in un vasto territorio compreso tra le nebbiose pianure del Po fino all'aspro Vesuvio, attraverso paesaggi appenninici e marini, lungo strade e corsi fluviali.

La prima parte del percorso offre un momento di preparazione al viaggio, facendo conoscere al visitatore i lineamenti principali della cultura e della storia del popolo etrusco, attraverso oggetti e contesti archeologici fortemente identificativi. Così preparato, il visitatore può affrontare la seconda sezione, dove si compie il viaggio vero e proprio nelle terre dei Rasna, come gli Etruschi chiamavano se stessi.

La mostra si apre con una breve introduzione, dove il visitatore può confrontarsi con quei viaggiatori che, secoli prima di lui, si accostarono con interesse e stupore alle terre dei Rasna, affidando impressioni e ricordi alla penna o al pennello: sono infatti i paesaggi dipinti da Samuel J. Ainsley a offrire il primo impatto con le dolci colline toscane, con le rovine di Vulci o con la maestosa rupe di Orvieto, grazie al prestito dal British Museum di Londra. Il prestigioso istituto britannico assieme al Musée du Louvre, al Musée Royal d’Art e d’Histoire di Bruxelles, al Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen e ai Musei Vaticani, figura tra i prestatori stranieri di una mostra che ha privilegiato per le richieste di prestito un rapporto stretto e capillare con le Soprintendenze e i musei italiani.

Le rovine e le vedute romantiche cedono poi il posto a un allestimento moderno e sapiente, dagli accesi colori che pongono in risalto "Il tempo dei Rasna" e scandiscono le fasi principali della lunga storia etrusca: cinque colori per cinque periodi storici, che intendono fornire al visitatore gli strumenti per meglio comprendere l’itinerario vero e proprio. Si parte dalle origini (IX secolo a.C.) e si continua con: l’alba della città (fine del IX – terzo quarto dell’VIII secolo a.C.); il potere dei principi (ultimo quarto dell’VIII – inizi del VI secolo a.C.); una storia di città (VI – V secolo a.C.) e la fine del mondo etrusco (IV – I secolo a.C.).

Il progetto scientifico è a cura di Laura Bentini, Anna Dore, Paola Giovetti, Federica Guidi, Marinella Marchesi, Laura Minarini (Istituzione Bologna Musei - Museo Civico Archeologico) e Elisabetta Govi, Giuseppe Sassatelli (Università di Bologna). Il progetto di allestimento è a cura di Paolo Capponcelli (Panstudio architetti associati).

Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna

dal 7 Dicembre 2019 al 24 Maggio 2020

Museo Civico Archeologico (Via dell'Archiginnasio, 2 - Bologna)

Ingresso con acquisto del biglietto

Ina mostra promossa e progettata da Istituzione Bologna Musei - Museo Civico Archeologico, in collaborazione con la Cattedra di Etruscologia e Archeologia Italica dell'Università di Bologna, realizzata da Electa e posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. L’esposizione conduce i visitatori in un itinerario attraverso le terre degli Etruschi e riunisce circa 1.400 oggetti provenienti da 60 musei ed enti italiani e internazionali. La mostra dialoga con la ricchissima sezione etrusca del museo che testimonia il ruolo di primo piano di Bologna etrusca, costituendo, quindi, l’ideale appendice al percorso di visita dell’esposizione temporanea.