Storie di Field Work. Il racconto di Valeria sulla sua esperienza internazionale in Messico

Attivato a partire dall'a.a. 2018/2019, il programma Field Work dell'Università di Bologna offre agli studenti un'occasione di formazione all'estero in contesti interculturali dove possono applicare sul campo quanto appreso durante gli studi.

Valeria Branca, tornata qualche mese fa dal Messico, racconta la sua esperienza e testimonia l'importanza di trascorrere un periodo di mobilità in paesi in via di sviluppo e paesi emergenti, presso organizzazioni non governative o altri enti attivi nella cooperazione allo sviluppo.

Dopo la laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali a La Sapienza, Valeria Branca ha frequentato a Bologna la Laurea Magistrale International Cooperation on Human Rights e proprio nel corso del biennio presso Unibo ha scoperto l'opportunità offerta dal bando Field Work.

"Il bando sembrava creato appositamente per me, - racconta Valeria - per le mie esigenze. Sognavo di poter scrivere la tesi e mettermi in gioco in un paese in via di sviluppo. Ho sempre viaggiato in contesti europei ed era ormai maturato in me il desiderio di mettermi alla prova in un contesto diverso.”

Valeria è così partita per Città del Messico il 4 agosto 2019, con il progetto di lavorare con una NGO locale e scrivere la sua tesi in materia di corruzione. L’Observatorio Nacional Ciudadano è infatti una NGO che si occupa di analizzare i crimini di alto impatto, i crimini locali e il tasso di corruzione locale, con un focus sulla società civile. Un'esperienza diretta, questa, decisiva per dare corpo alla ricerca di Valeria.

“Lavorando direttamente con questa organizzazione, ho potuto comparare il loro operato in materia di politiche anticorruzione con quelle attuate dalla nostra ANAC. La mia tesi di ricerca è stata una comparazione tra le misure poste in essere in Messico e in Italia.”

Il Field Work è stata per Valeria un’esperienza culturale importante, ma sopratutto di crescita professionale. Racconta: "Non capita tutti i giorni di poter lavorare con una NGO che si occupa di denuncia del crimine. Lavoravo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Una sfida continua, durante la quale imparavo ogni giorno qualcosa di nuovo, dal draft dei report all’analisi dei big data, dall’uso di programmi specifici per il calcolo alla divulgazione sociale. La skill principale che credo di aver sviluppato in questa esperienza è stato senza dubbio il problem solving".

Nel novembre del 2019, Valeria ha discusso con lode la sua tesi, mettendo così a disposizione della collettività la sua ricerca e la sua esperienza. La passione per la carriera diplomatica ha poi portato Valeria a continuare la sua formazione a Roma, con un Master di II livello in International Public Affairs presso la Luiss Business School.

"Un grazie di cuore va all’Università di Bologna che mi ha dato questa opportunità e che mi ha sempre supportata e aiutata durante tutto il percorso. - conclude Valeria - Ora guardo al futuro ancora più convinta delle mie aspirazioni e desidero tramutarle in realtà al più presto, vincendo il concorso diplomatico".

Maggiori informazioni e foto sull'esperienza di Valeria sul sito AlmaEngage.