Il gruppo di ricerca di Analisi Farmaco-Tossicologica (PTA Lab) dell'Università di Bologna partecipa alla Covid-19 Mass Spectrometry Coalition. Presentata sulla rivista The Lancet, la nuova rete mondiale è nata per connettere più di cinquecento laboratori di spettrometria di massa con l’obiettivo di supportare la ricerca sulla pandemia di Covid-19 mettendo in comune risorse, metodi e dati.
La spettrometria di massa è la più potente e diffusa tecnica analitica usata nella ricerca biomedica, nella diagnostica e per lo sviluppo di nuovi farmaci. Sul fronte della lotta alla pandemia di Covid-19, il lavoro congiunto dei laboratori che partecipano al network potrà permettere di ottenere nuove informazioni sia sulla struttura del coronavirus SARS-CoV-2, utili per mettere a punto vaccini efficaci, sia sul modo con cui diverse tipologie di pazienti rispondono alla malattia, in modo da delineare terapie mirate in base alla popolazione.
"La nascita di questo network internazionale permetterà di far avanzare la ricerca sull’attuale pandemia e ottenere risultati utili anche per fronteggiare emergenze future", spiega Laura Mercolini, professoressa dell'Università di Bologna che coordina il PTA Lab. "Utilizzando gli strumenti della spettrometria di massa è possibile ottenere informazioni su temi centrali come la composizione strutturale dei virus, i biomarcatori di esposizione, il rilevamento di materiale virale direttamente da superfici e molti altri ancora".
Il PTA Lab, attivo al Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna, partecipa a questa rete in quanto membro del Gruppo Italiano Covid-19 MS Coalition, che connette quindici laboratori di università e centri di ricerca italiani.