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Dal 10 settembre sei aperitivi scientifici, aspettando la Notte Europea dei Ricercatori

Si comincia parlando di Covid-19, pandemia e “infodemia”, e si prosegue tra piante, clima e salute, orizzonti astrofisici, economia circolare, supercalcolo e altro ancora


Anche quest’anno tornerà la ormai tradizionale rassegna di Aperitivi scientifici che precedono la Notte Europea dei Ricercatori, in programma per il 27 novembre. Gli aperitivi si terranno al Centro CostArena (via Azzo Gardino, 48 - Bologna), tutti i giovedì a partire dal 10 settembre fino al 15 ottobre, alle 18,30. Tutti gli incontri sono gratuiti, ma la prenotazione è obbligatoria via e-mail o telefono (e-mail: ilnomedellarosacostarena@gmail.com; telefono 051-551278).

Come tutte le attività della Notte dei Ricercatori, e come la rassegna dei tour guidati, anche gli Aperitivi scientifici saranno declinati secondo i temi dei 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, raccolti intorno alle 5 P: People, Planet, Prosperity, Peace, Partnership. Il nuovo progetto, infatti, si focalizza sulle soluzioni che la ricerca può fornire per rispondere ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e condivisa a livello globale.

Promosso da Consorzio Interuniversitario CINECA, Università di Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Istituto Nazionale di Astrofisica e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il progetto della Notte dei Ricercatori è stato finanziato per il quinto anno consecutivo dalla Commissione Europea. Non si chiamerà però come di consueto SOCIETY, ma SOCIETYnext: l’obiettivo è infatti offrire uno sguardo che va oltre l’orizzonte, oltre le difficoltà del periodo che stiamo attraversando.

Si comincia quindi con la P di People giovedì 10 settembre con "Covid: presente e futuro", insieme a Roberto Spighi (INFN - Sezione di Bologna), Mara Battilani (Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie), Michele Bartoletti (Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche), Andrew Emerson (CINECA); modera Danilo Cinti (Tecnoscienza).

La malattia Covid-19 è entrata prepotentemente nella nostra vita travolgendo abitudini e stili di vita. Insieme alla pandemia si è sviluppata quella che è stata definita "infodemia": una mole di notizie e informazioni non sempre chiare e talvolta imprecise o false. Con il contributo di esperti virologi, epidemiologi e statistici e di scienza computazionale cercheremo di capire come nascono e si diffondono i virus e quale impatto sociale possano avere su scala locale e globale. Infine, guardando al futuro cercheremo di capire quali siano le risorse necessarie per affrontare i problemi che questa crisi ancora ci riserva.

Giovedì 17 settembre tocca invece alla P di Peace con "Meno male che c’è il web", insieme a Tommaso Chiarusi (INFN), Stefania Varano (INAF), Enrico Desiderio (collaboratore dell’Università di Bologna); modera Gianluca Dotti (Tecnoscienza).

La pandemia ha fatto emergere opportunità inedite e inesplorate di comunicazione della ricerca al grande pubblico: scoperte storiche si intrecciano alle vite dei suoi protagonisti e ai luoghi della ricerca. Esploreremo insieme strumenti, opportunità, strategie ed efficacia della comunicazione online e delle sue molteplici applicazioni nel campo della divulgazione e come strumento di cultura e aggregazione.

Planet e People saranno invece al centro dell'aperitivo scientifico del 24 settembre: "Inquinamento, clima, salute delle piante". Un appuntamento pensato in occasione all’Anno Internazionale ONU della Salute delle Piante, inseme a Iris Aloisi (Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali), Rita Baraldi (CNR- Istituto per la Bioeconomia IBE), Vanes Poluzzi (ARPAE - Emilia-Romagna); modera Gianluca Dotti (Tecnoscienza).

Temperature elevate, eventi meteorologici estremi e inquinamento stanno impattando su tutte le forme di vita terrestri, piante incluse. L’Anno Internazionale della Salute delle Piante offre l’occasione di riflettere sul ruolo svolto dalla vegetazione a livello economico, ecologico e sociale, e quindi sull’importanza della loro salute. Scopriremo le conseguenze delle attività umane sul ciclo vitale delle piante e il danno ecologico, sanitario ed economico che ne consegue. Vedremo infine come proprio le piante, se ascoltate, possano suggerire delle soluzioni per mitigare l’impatto dell’uomo.

La P di Planet torna anche giovedì 1 ottobre per "Il giorno che si aprì l’Universo", insieme a Paola Focardi (Università di Bologna, Dipartimento di Fisica e Astronomia) e Sandro Bardelli (INAF); modera Gianluca Dotti (Tecnoscienza).

Esattamente 100 anni fa ci fu il "Great Debate" pubblico sul fatto se la Via Lattea fosse tutto il nostro Universo. Il dibattito ci regalò un Universo molto più grande di quanto ci fossimo aspettato. Come è cambiato il nostro orizzonte, come ricercatori e come persone? Ne discutiamo insieme da un punto di vista astrofisico e filosofico.

Giovedì 8 ottobre tocca invece alla P di Prosperity per parlare di "Economia circolare e innovazione sociale: un nuovo paradigma per la sostenibilità". Partecipano Alessandra Bonoli (Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali), Francesca Cappellaro (ENEA, Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali), Pietro Ceciarini (Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali), Paolo Dambruoso (CNR - Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività ISOF); modera Gianluca Dotti (Tecnoscienza).

Crisi ambientale e crisi sociale mettono in discussione le condizioni in cui la nostra società si è sviluppata, imponendo un mutamento radicale dei nostri stili di vita, dal consumo di materie prime alla produzione dei rifiuti, dalla mobilità all’uso dell’acqua e dell’energia. L’economia circolare è un paradigma a sostegno di questo cambiamento. Ma non è sufficiente. Essa deve essere sostenuta da una profonda innovazione sociale, che, dal basso e in un’ottica di cittadinanza attiva e partecipata, contribuisca all’affermazione di una effettiva ed efficace sostenibilità.

Infine, giovedì 15 ottobre la P di Partnership sarà al centro dell'incontro "La ricerca scientifica oltre l’orizzonte del supercalcolo", con Antonio Costa (INGV), Sanzio Bassini (CINECA), Gaetano Maron (INFN); modera Gianluca Dotti (Tecnoscienza).

Bologna diventerà il più grande centro di supercalcolo europeo fra meteo, scienze della terra, big data e molto altro ancora. Si vanno a delineare nuove prospettive nel panorama mondiale delle competenze a partire dal nostro territorio.

Aperitivi Scientifici, aspettando la Notte Europea dei Ricercatori

dal 10 Settembre al 15 Ottobre 2020

Centro CostArena (Via Azzo Gardino, 48 - Bologna)

Ingresso libero previa iscrizione

Sei appuntamenti con la scienza su temi di grande attualità, tra Covid-19, pandemia e “infodemia”, piante, clima e salute, orizzonti astrofisici, economia circolare, supercalcolo e altro ancora

Tutti gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico, ma la prenotazione è obbligatoria via e-mail o telefono (e-mail: ilnomedellarosacostarena@gmail.com; telefono 051-551278).

Tutte le date della rassegna: