È arrivato il momento della prima prova in acqua aperta per UniBo.A.T., l'imbarcazione elettrica a zero emissioni progettata e realizzata da un team di studenti dell'Università di Bologna. Il prototipo è stato testato per due settimane ai laghi Curiel di Campogalliano, in provincia di Modena: un'occasione per collaudare i componenti strutturali della barca e l’affidabilità del sistema di propulsione.
UniBo.A.T - Unibo Argonauts Team è un progetto di didattica innovativa e di ricerca nato al Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Alma Mater nell'ottobre del 2019. Partecipano studenti provenienti dai vari ambiti dell'ingegneria industriale, affiancati da dottorandi e ricercatori, sotto la supervisione del professor Nicolò Cavina.
Dopo mesi di lavoro, il team ha messo a punto un'imbarcazione monoposto a due scafi con un motore elettrico alimentato da una batteria ad alta efficienza, da una cella a idrogeno e da pannelli fotovoltaici. Quella ai laghi Curiel è stata la prima uscita ufficiale in acqua aperta.
"Questi primi test si sono svolti in un’atmosfera ideale, grazie anche al prezioso supporto dei soci del Circolo Velico Pontos, nonché dei rappresentanti del Comune di Campogalliano", dice il professor Cavina. "Le prove fatte ci hanno consentito di individuare alcuni aspetti critici e interventi necessari sui quali il team lavorerà durante l’inverno per migliorare il prototipo".
Per la prossima primavera è già in programma infatti una nuova serie di test, questa volta però in mare aperto. L'obiettivo è arrivare a partecipare alla Monaco Solar and Energy Boat Challenge (MCSEBC), che si terrà nel principato di Monaco tra il 6 e il 10 luglio 2021.