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Art city Bologna: una nuova edizione con un programma che arriva fino a primavera

In occasione di Arte Fiera, torna il programma mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna e a cui partecipa anche l'Alma Mater

Torna, dal 17 al 26 gennaio, l’Art Week che segna l’ottava edizione di ART CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in concomitanza di Arte Fiera (24 - 26 gennaio 2020).

Un appuntamento che apre il calendario artistico annuale italiano e a cui partecipa anche l'Università di Bologna, con il Sistema Museale di Ateneo e il Dipartimento delle Arti.

Anche quest’anno sarà possibile immergersi nell’atmosfera di effervescente vitalità che, nell’ultimo weekend di gennaio, attraverserà Bologna in tutte le sue possibili direttrici e vedrà come catalizzatore policentrico il Main program articolato in un Special project e 22 Main projects tra mostre, installazioni e performance, tutti a ingresso gratuito.

Il progetto speciale di Art City Bologna 2020 vedrà la presentazione, in prima nazionale, de La vita nuova, l’ultimo lavoro di Romeo Castellucci, regista teatrale, autore, artista visivo, laureato ad honorem dell'Alma Mater in Discipline della Musica e del Teatro. La performance è in programma per venerdì 24 e sabato 25 gennaio, alle 19 e alle 21, per un totale di quattro repliche, nello spazio del Capannone 4 di DumBO, l’area nata da un progetto di rigenerazione urbana condivisa dell’ex scalo ferroviario Ravone, in via Camillo Casarini 19, che per la prima volta entra nella mappa dei luoghi di ART CITY Bologna.

Il punto di partenza della settimana dell'arte è fissato per venerdì 17 gennaio, alle 18, con l’inaugurazione, a Villa delle Rose (Via saragozzi, 228/230 - Bologna), della mostra "Muntadas. Interconnessioni", la prima esposizione antologica di Antoni Muntadas in un’istituzione museale italiana, promossa da MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna in collaborazione con Artium, Centro-Museo Vasco de Arte Contemporáneo di Vitoria-Gasteiz, Álava, a cura di Cecilia Guida e Lorenzo Balbi, con la partnership di Fondazione Federico Zeri e con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell' Università di Bologna.

L'artista Antoni Muntadas sarà, inoltre, presente giovedì 16 gennaio, alle 21, presso il DamsLab/Auditorium, per un dialogo che approfondirà i suoi progetti, il suo percorso e le sue esposizioni. L'incontro a cura di Roberto Pinto e con Cecilia Guida, e Lorenzo Balbi fornirà un'anteprima sulla mostra che inaugurerà il giorno dopo.

Mercoledì 22 gennaio, alle 18, inaugura la mostra "Un perenne stato del presente fossile", progetto dell’artista, performer e designer Nicola Toffolini dedicato alle collezioni universitarie del Museo di Palazzo Poggi, con due opere installative e una serie di disegni in dialogo con il fondo storico della Biblioteca dell’Isttuto delle Scienze.

La mostra, curata da Lorenzo Balbi, è promossa da MAMbo in collaborazione con SMA - Sistema di Ateneo di Ateneo. Non oggetti, non sculture, le installazioni sono concepite come “opere-dispositivo” dischiuse dall’apertura di quattro ante che svelano la pittura racchiusa al loro interno: un altrove inafferrabile, generato da pennellature e stratificazioni di colore, dove l’uomo è ormai superfluo. Congegni semiotici capaci di sintetizzare la complessità del reale attraverso crasi formali inconsuete, anche i disegni in mostra dialogano con uno spazio e un tempo altro, in cui giganteschi moloch ci osservano, in contrasto formale e cromatico con l’arido paesaggio disegnativo che li accoglie. L’opening è accompagnato da un intervento performativo di Eva Geatti, ideatrice con Toffolini di COSMESI, gruppo di ricerca teatrale fondato nel 2011 con l'idea di partire dallo spazio come architettura autonoma da costruire e agire.

Venerdì 24 gennaio, alle 21, presso il DAMSLab/Auditorium (piazzetta P. P. Pasolini 5b, Bologna), si svolgerà il Talk con l'artista Lamberto Pignotti che verrà trasmesso anche in live streaming. Pignotti è noto soprattutto come principale inventore della cosiddetta Poesia visiva, in cui il materiale verbale viene posto in stretto contatto con immagini, per lo più estratte dai mass media, da stampe e rotocalchi, per cui il fenomeno è sempre stato visto in stretta congiunzione con la Pop Art, che si era imposta a metà degli anni ’60.

Dal 24 al 26 gennaio, le esposizioni con il coinvolgimento Unibo: Obiettivo Bologna. La Datapoiesis nelle città, presso l'Ex chiesa di San Pietro Martire (Via Orfeo, 31 - Bologna), la mostra a cura di art+b=love(?) promossa da Maison Ventidue in collaborazione con il Dipartimento Architettura dell'Alma Mater, il Comune di Bologna, Kilowatt, Piazza Grande, Banca Etica Bologna, Bologna Design Week, Asp – Città di Bologna, PON Metro, Insieme per il Lavoro.

Enrico Migotto. Draw your future project, presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" (Via Filippo Re, 6 - Bologna). Si tratta di una mostra fotografica a cura di Federica Zanetti, Rosy Nardone e Elena Pacetti, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin" e il CSGE - Centro Studi sul Genere e l'Educazione dell'Università di Bologna. Il progetto si compone di una serie di fotografie che hanno come soggetto il disegno di bambini tra i 6 ai 9 anni, rappresentativo del tema: “Cosa farai da grande: qual è il tuo sogno?”.

Y.K. L’altra metà del cielo - Diego Repetto - ArtCityWhiteNight, esposizione che celebra il lavoro di Yves Klein, una camera immersiva, un’opera che si esprime attraverso i diversi linguaggi dell’arte e sonorizzata da Gianni Maroccolo.

L'evento patrocinato dalla Città metropolitana di Bologna e dal DAMSLab / La Soffitta - Università di Bologna, si svolgerà presso SpazioAltrove (Via Pepoli, 62/A - Bologna).

Il sabato dell’Art Week, 25 gennaio, si conferma inoltre come l’appuntamento più atteso dal pubblico serale: torna l’ART CITY White Night con l'apertura straordinaria fino alle h 24.00 di gran parte delle sedi del circuito ART CITY Bologna, del Museo di Palazzo Poggi e delle gallerie d’arte che accolgono un pubblico numeroso e variegato in un orario inconsueto, senza tralasciare spazi espositivi indipendenti, palazzi storici, locali e negozi.


Programma completo e maggiori informazioni di Art City sono disponibili sul sito