L'integratore alimentare sviluppato dal progetto SPIN, che combina spermidina ed eugenolo, ha dimostrato una potenziale attività preventiva antivirale contro SARS-CoV-2 e altri virus. Promosso da EIT Food, il progetto è coordinato dall'Università di Bologna, sotto la guida del professor Giovanni Dinelli del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, e coinvolge inoltre: IMDEA Food, Institute of Animal Reproduction and Food Research of the Polish Academy of Sciences, Molino Naldoni, Targeting Gut Disease e Xeda. Parte della EIT's Crisis Response Initiative, questa attività contribuisce in modo diretto alla risposta dell'Unione Europea alla pandemia di COVID-19.
Gli studiosi coinvolti in SPIN (SPermidin and eugenol INtegrator for contrasting incidence of coronavirus in EU popolazione) stanno sviluppando un integratore alimentare a supporto dell’azione del sistema immunitario nella lotta contro le infezioni da SARS-CoV-2 nella popolazione.
L’integratore è a base di spermidina e di eugenolo. La spermidina – che si trova soprattutto nel germe di grano, ma anche in diversi altri alimenti – è un potente antiossidante capace di stimolare l’autofagia, il processo con cui le cellule rimuovono sostanze di scarto e componenti potenzialmente dannosi. L’eugenolo – che si trova nell’olio essenziale di chiodi di garofano – ha proprietà antinfiammatorie e stimola la risposta immunitaria contro patogeni esterni.
Per studiare il possibile effetto antivirale dei principi attivi contenuti nell'integratore, i ricercatori hanno condotto uno studio in vitro, con risultati promettenti che aprono la strada alla produzione e alla vendita al pubblico. I partner del consorzio SPIN hanno inoltre realizzato tre programmi di formazione, in Italia, in Polonia e in Spagna, riunendo quasi quattrocento professionisti dell'alimentazione e della salute, per condividere informazioni sullo sviluppo del progetto.