C'è anche una squadra dell'Alma Mater - il team "Bologna against COVID" - tra i finalisti della $500K Pandemic Response Challenge, competizione internazionale che premia la creazione di soluzioni basate sull'intelligenza artificiale in grado di aiutare la riapertura in sicurezza delle attività sociali, riducendo al minimo il rischio di diffusione della COVID-19. L'iniziativa internazionale è promossa da XPRIZE, organizzazione noprofit che incentiva la nascita di soluzioni tecnologiche innovative, e sostenuta da Cognizant, azienda leader nei servizi di consulenza aziendale e tecnologica.
Unica italiana tra i 48 finalisti (che arrivano da 17 diversi paesi e sono stati selezionati tra 104 semifinalisti), la squadra dell'Università di Bologna ha sviluppato strumenti di machine learning - anche applicati a modelli epidemiologici consolidati - per predire il numero delle infezioni giornaliere da COVID-19 e prescrivere piani di intervento che permettono di minimizzare il numero di casi. Il team dell'Alma Mater, inoltre, ha analizzato i piani di intervento che sono stati adottati dall'inizio dell'emergenza coronavirus nel contesto dell'Emilia-Romagna, con l'obiettivo di arrivare ad applicare questi strumenti innovativi di analisi anche per la realtà regionale.
La squadra "Bologna against COVID" è guidata da Stefano Diciotti, professore associato al Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi", a cui si affiancano i dottorandi Riccardo Scheda (Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi"), Lorenzo Dall’Olio e Francesco Durazzi (Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi"), Mattia Ceccarelli (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari) e Federico Baldo (Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria).
Il team che partecipa alla Pandemic Response Challenge è anche parte di un gruppo di lavoro multidisciplinare, coordinato da Lorenzo Chiari, professore al Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi", impegnato a sviluppare modelli predittivi dell’andamento locale della epidemia di COVID-19 per informare i processi decisionali dell’unità di crisi dell’AUSL. La partecipazione alla Pandemic Response Challenge è una delle tante iniziative messe in campo da docenti e ricercatori dell’Università di Bologna nell’ambito della risposta al COVID-19, come la realizzazione del Database COVID-19 Research@UNIBO, uno strumento dinamico e in costante aggiornamento per promuovere la creazione di sinergie nella ricerca e tra la ricerca e l’area delle attività produttive.