Autore: A cura di Roberto Farné e Lucia Balduzzi
Editore: Edizioni Junior, Parma, 2021
Prezzo: 15 €
Nel marzo 2020 il lockdown di scuole e servizi per l’infanzia, a causa della diffusione pandemica del virus Covid-19, ha costretto i bambini e le bambine, insieme alle loro famiglie, a una condizione di clausura domestica. La marginalità della condizione infantile, il non riconoscimento a bambine e bambini dei loro specifici diritti e bisogni anche in momenti di emergenza, li ha resi socialmente “invisibili”. Ma al tempo stesso è emersa l’urgenza di una riflessione pedagogica e politica sul “bambino sociale”, sulla sua posizione di soggetto silenzioso, non ascoltato di fronte a scelte urgenti che lo riguardano. I bambini più di tutti hanno subito il trauma dell’isolamento rotto di tanto in tanto, e solo virtualmente, dalle occasioni di comunicazione a distanza, didattica o affettiva.
A un anno da quel traumatico evento, è stato pubblicato il libro Bambini invisibili. Il lockdown dell’infanzia che raccoglie, insieme ad alcuni interventi di esperti nelle scienze dell’educazione, circa 50 fotografie di bambini e bambine, realizzate dai loro genitori e inviate alla rivista “Infanzia” che ha voluto dare immagine a questa condizione d’invisibilità, sollecitando le famiglie a rappresentarla. Momenti di vita quotidiana, prove di resistenza e resilienza in atto nelle case durante il lockdown; sono arrivate alla redazione di “Infanzia” circa 150 fotografie. Mentre il progetto di realizzare una mostra è costretto a rimanere in stand-by, esce il libro: pensieri e parole, sguardi e immagini su un’esperienza che ha rappresentato un’autentica sfida educativa.
Roberto Farné e Lucia Balduzzi sono professori dell’Università di Bologna, rispettivamente nel dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita e Scienze dell’Educazione. Lucia Balduzzi dirige la rivista “Infanzia”, Roberto Farné è condirettore.
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