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Le Coding Girls e il loro anno di lavoro per la parità di genere

Si è svolto l'evento conclusivo della settima edizione del programma nazionale della Fondazione Mondo Digitale, progetto a cui ha partecipato anche l'Alma Mater per sostenere la parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia e la partecipazione delle giovani donne al mercato del lavoro

Si è svolto, ieri, l'evento finale della settima edizione di "Le ragazze che programmano il futuro" in cui le ragazze protagoniste hanno raccontato un anno di lavoro con 15.000 studenti in 62 città italiane. Un'iniziativa realizzata anche grazie alla collaborazione della professoressa Rebecca Montanari e del Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria dell'Alma Mater.

In risposta all'emergenza sanitaria, che ha inasprito le disuguaglianze e penalizzato il lavoro delle donne, le Coding Girls hanno accettato la sfida di lavorare sulle missioni del Recovery Plan, dalla digitalizzazione alla transizione ecologica, per offrire un'interpretazione personalizzata, inclusiva e partecipata, della tecnologia a servizio della ripartenza del paese. Un anno di lavoro intenso che ha portato alla realizzazione di oltre 400 progetti, anche con applicazioni di intelligenza artificiale, e al coinvolgimento di 15.000 studenti di 100 scuole superiori in 62 città italiane.

Il programma Coding Girls, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale con la collaborazione di Missione Diplomatica USA in Italia, Microsoft, Compagnia di San Paolo, Eni e Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, nasce per fare massa critica sulla parità di genere, orientare la Generazione Z verso settori in espansione con forte richiesta di competenze specializzate e promuovere la partecipazione delle donne alla crescita economica e sostenibile del paese.


Con oltre 900 ore di formazione, il progetto ha previsto allenamenti e competizioni di coding, webinar sulle professioni del futuro, sessioni di orientamento con 30 partner accademici e incontri con donne di successo in diversi campi, dal management alla ricerca, che hanno animato la campagna intergenerazionale “Il mio futuro? Dipende da me”. Nel tempo, grazie alla capacità di fare rete, il programma Coding Girls si è radicato sui territori, proponendo un modello di intervento scalabile e personalizzabile in più declinazioni: è il caso delle scuole napoletane “adottate” dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi o delle 600 studentesse torinesi che, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, partecipano a un percorso di formazione triennale con la valutazione di impatto sulle scelte future, universitarie e professionali.

Tra le studentesse della 7ª edizione, Missione Diplomatica USA seleziona 10 candidate al corso “Empowering and Connecting the Future Online”, organizzato dalla non profit di Boston Empower Peace/Women2Women, che da 16 anni sviluppa progetti di leadership per giovani donne. L’evento è anche l’occasione per presentare “COde&FraME for Self Empowerment”, nuovo progetto con Eni per formare 2.000 adolescenti ai temi della transizione energetica e della sostenibilità.