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Eventi, gruppo di lavoro e comitati: le Linee Guida per la promozione delle Pari Opportunità e dell’equilibrio di genere

Approvate dal Senato Accademico, intendono incoraggiare la logica di valorizzazione delle diversità e del merito delle persone, fornendo a tutte le componenti della comunità universitaria la giusta visibilità nella partecipazione a eventi scientifici e di terza missione organizzati in seno alla comunità universitaria


Sono state approvate dal Senato Accademico le Linee Guida per la promozione delle Pari Opportunità e dell’equilibrio di genere negli eventi e nella composizione di gruppi di lavoro e comitati dell’Alma Mater, promosse dal Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo.

Le Linee Guida, che si ispirano tra le altre a quelle già adottate dagli Atenei di Padova, Firenze, Trento e dal CNR di Pisa, intendono incoraggiare la logica di valorizzazione delle diversità e del merito delle persone, fornendo a tutte le componenti della comunità universitaria la giusta visibilità nella partecipazione a eventi scientifici e di terza missione organizzati in seno alla comunità universitaria.

Le Linee Guida rispondono all’esigenza, che si manifesta con evidenza nel Bilancio di Genere che sarà in approvazione al Consiglio di Amministrazione nella seduta di giugno, di dare maggiore visibilità alle diversità che caratterizzano la nostra realtà. Forniscono all’intera comunità suggerimenti da prendere in considerazione nel momento in cui si definisce la composizione di comitati, si scelgono delegati/e e invitati/e a tenere relazioni in eventi scientifici e di terza missione, e sono volte a incoraggiare comportamenti non discriminanti, che valorizzino le diverse competenze.

Le buone pratiche suggerite dalle Linee Guida vengono esposte per area tematica e riguardano:
1. Organizzazione di eventi scientifici e di terza missione per i quali si auspica che i Comitati scientifici e organizzatori nonché la lista degli interventi siano equilibrati rispetto alle variabili età, genere, cultura, abilità fisiche, ecc.;
2. Promozione e conduzione dei medesimi eventi durante i quali è auspicabile adottare una politica di promozione delle pari opportunità e valorizzazione delle diversità, e promuovere l’adozione del linguaggio inclusivo, misure che vanno rese esplicite e pubblicizzate nei momenti e testi di promozione degli eventi;

3. Concessione del patrocinio che è preferibile accordare a eventi scientifici che adottino misure di pari opportunità e valorizzazione delle diversità;
4. Politiche che considerino, nell’organizzazione degli eventi e modalità di svolgimento degli stessi, le esigenze legate alla conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro delle persone coinvolte negli eventi scientifici.

Le Linee Guida auspicano inoltre che ogni qualvolta all’interno dell’Ateneo e delle sue Strutture si compongono comitati e gruppi di lavoro non elettivi si presti particolare attenzione alle diversità, nella consapevolezza che la valorizzazione di queste ultime e il fatto di privilegiare stili, pensieri e competenze diverse può apportare ricchezza ed efficacia nell’organizzazione del lavoro, oltre a inviare alla comunità degli stakeholder e al mondo sociale un messaggio di chiara cultura inclusiva.