Si chiama Matteo Saccon, è nato a Imola il 21 novembre 2000 ed è uno dei volti nuovi del Cus Bologna. Studente di Scienze Motorie e agonista, di alto livello nella mountain bike, specialità Enduro, Matteo è entrato a far parte del progetto che vede Università di Bologna e Cus Bologna in prima fila e che va sotto il nome di dual career.
Matteo, con il suo entusiasmo e la sua passione, sarà uno dei ragazzi seguiti con maggiore interesse dalla realtà universitaria. Questo non significa essere avvantaggiati nel percorso accademico, perché lo spirito non è questo. Ma essere supportati nel migliore dei modi, perché conciliare lo sport ad alto livello e gli studi non è mai semplice.
"Ho fatto tanti sport", racconta Matteo. "Giravo tanto in bicicletta, sotto casa. E, da lì, non mi sono più fermato”. Due titoli italiani da allievo e da junior tra il 2016 e il 2017. Adesso insegue il primo titolo italiano a livello assoluto e l’ingresso nella top 30 mondiale. "Essere tra i primi venti sarebbe ancora meglio e fantastico", aggiunge. Nel 2019, con il team Italia, ha raggiunto il secondo posto nel mondiale a squadre, all’appuntamento di Finale Ligure.
È in pari con gli esami, anche se il Covid, come è successo a molti altri, lo ha costretto ad autentiche acrobazie. "Con la didattica a distanza non ho avuto molte possibilità di contare sul progetto dual career. Ma i professori sono stati sempre molto collaborativi e comprensivi. Adesso, che ricomincia l’attività di un certo livello, credo che ci saranno più possibilità".
Grazie a lui e alla sua mountain bike il Cus Bologna si è aperto al ciclismo. "Chissà - sorride Matteo -, magari un giorno si riuscirà ad avere anche una sezione ciclismo. In passato ho bussato alle porte del Cus, sono un atleta di un certo livello e ho chiesto di poter entrare con il mio sport. Ho trovato grande disponibilità. Anche da parte dell’Università. Sono molto contento".
Dietro l’angolo ci sono i campionati italiani, gli appuntamenti iridati. Con l’aiuto del Cus Bologna e dell’Alma Mater Studiorum, Matteo Saccon conta di pedalare sempre più veloce. Sia con la sua mountain bike sia tra le aule di via Zamboni. È iscritto al secondo anno di Scienze Motorie. E vuole tagliare il traguardo della laurea a braccia alzate. E con il sorriso sulle labbra.