Si è conclusa l’ottava edizione di Ragazze Digitali, il Summer Camp organizzato dal corso in Ingegneria e Scienze Informatiche del Campus di Cesena dell’Università di Bologna, dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e dal Chapter Reggio-Modena di EWMD (European Women’s Management Development), aperto alle giovani studentesse di terza e quarta superiore.
La giornata conclusiva, lo scorso 2 luglio, è stato dedicato alla programmazione di videogiochi, app e siti web e all’approfondimento di temi specifici, tra cui l’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica.
Con all’attivo più di 650 ragazze coinvolte nelle edizioni passate, il Summer camp ha visto quest’anno 211 iscritte provenienti da tutta Italia ai diversi percorsi offerti, che hanno guidato le ragazze verso i temi della programmazione di videogiochi, app e siti web, oltre a metterle in contatto con esperte ed esperti del settore informatico con i quali hanno approfondito temi specifici tra cui l’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica.
Ragazze Digitali è frutto di una collaborazione tra Unimore e l’associazione European Women’s Management Development, cui si è unita dal 2018 l’Università di Bologna, sede di Cesena. Il progetto, finanziato dalla Fondazione di Modena e con contributi di Iren, Fondazione Pietro Manodori e Kolher, gode del patrocinio del Ministero dell’Istruzione, della Regione Emilia-Romagna e dei comuni di Modena e di Reggio Emilia. È stato, inoltre, riconosciuto come progetto di orientamento innovativo nella cornice del progetto europeo EQUAL-IST.
Come dichiara il Prof. Michele Colajanni, ideatore del progetto, “L’obiettivo del summer camp è sempre stato duplice: da un lato, consentire alle ragazze di valutare con concreta consapevolezza le opportunità del mondo digitale; dall’altro, contribuire a superare il technological gender gap nell’interesse dell’intera società”.
“Con l’iniziativa Ragazze Digitali vogliamo avvicinare le ragazze all’informatica in modo divertente e creativo, contrastando gli stereotipi di genere legati a questo settore che spesso sono alla base del divario” aggiunge la Prof.ssa Claudia Canali, nuova responsabile dell’iniziativa per Unimore.
“L’informatica non è solo l’infrastruttura per garantire sistemi di gestione efficienti trasparenti e accessibili dei propri dati, della propria conoscenza, dei propri servizi. È la scienza che offre un contributo imprescindibile per uscire dalle secche del ritardo digitale del Paese. Per questo serve valorizzare e formare adeguatamente le giovani sulle competenze digitali di base e avanzate” dichiara la Prof.ssa Antonella Carbonaro, responsabile dell’iniziativa per l’Università di Bologna.
L’edizione 2021, che si è svolta in modalità online per motivi legati alla pandemia in corso, si è concluso il 2 luglio, con un evento durante il quale le ragazze hanno presentato i progetti realizzati. La giornata conclusiva è stata inaugurata dalla professoressa Paola Salomoni, Assessora della Regione Emilia-Romagna per Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale.