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Oltre cento menzioni al merito agli studenti dell'Alma Mater

Si è conclusa l’edizione annuale dell'iniziativa sperimentata per la prima volta nel pieno dell’emergenza pandemica, oggi appuntamento annuale che premia l'impegno delle studentesse e degli studenti a beneficio del prossimo, dell’ambiente e dei beni comuni


Photo Credits: CUSB

In occasione di Alma Mater Fest, si è svolta nel cortile d’Ercole di Palazzo Poggi la cerimonia di conferimento delle menzioni ad una rappresentanza simbolica che ha ricevuto le pergamene per conto di tutti gli studenti e le studentesse meritevoli. Un'iniziativa che rientra tra le azioni di terza missione dell’alma Mater, sperimentata per la prima volta nel pieno dell’emergenza pandemica, e oggi messa a sistema come appuntamento annuale.


Oltre mille tra studentesse e studenti hanno risposto al questionario lanciato lo scorso luglio, condividendo le proprie esperienze e l'impegno, spiegandone le motivazioni e gli impatti. Il questionario ha infatti intercettato la varietà e la diversità di azioni svolte a beneficio del prossimo, dell’ambiente e dei beni comuni.

Al termine dell’iniziativa, la commissione preposta ha assegnato oltre cento menzioni al merito, a coloro che hanno profuso impegno nei servizi sociosanitari, e a supporto al personale sanitario e di emergenza; nei servizi alla persona, inclusa la tutela e l’assistenza delle categorie più vulnerabili; nei servizi alla comunità, nella cura dei beni comuni e di supporto alle istituzioni; in ambito educativo e nella cura del patrimonio naturale, faunistico e culturale.

Ogni attività svolta è stata associata ad uno o più Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs), per il raggiungimento dei quali l’Ateneo è da tempo in prima linea. “Le associazioni riflettono l’attualità del momento storico che stiamo vivendo, con una prevalenza per l’obiettivo 3 – salute e benessere, il 4 – educazione di qualità, ma anche il 16 – pace, giustizia e istituzioni solide e l’11 – città e comunità sostenibili” spiega la Professoressa Tullia Gallina Toschi, delegata per il benessere lavorativo e coordinatrice dell’iniziativa.

“La ricchezza che è emersa sta proprio in queste tante e diversificate esperienze che hanno portato grande beneficio alla comunità tutta, oltre che ad avere un forte valore formativo per le nostre ragazze e i nostri ragazzi. L’Alma Mater crede fortemente nel valore dell’impegno che va oltre quello accademico, di cittadine e cittadini attivi e proattivi”- ha detto la Professoressa Elena Trombini, Prorettrice agli Studenti, in occasione della cerimonia.

“La comunità studentesca è fatta da cittadine e cittadine che in modo solidale e gratuito, in gruppo o individualmente, contribuiscono quotidianamente a rispondere alle necessità della collettività e donano il loro tempo, conoscenze e competenze in attività di servizio”. - ha aggiunto Anna Zanoli, Presidente del Consiglio degli Studenti, che conclude “L’iniziativa riesce a intercettare solo parzialmente questo aspetto: ci auguriamo che l’Ateneo sia in grado di mettere in campo azioni sempre più efficaci per far trovare a studenti e studentesse la centralità del loro ruolo nella comunità, universitaria e non solo”.