Le Linee Guida di Ateneo per la garanzia di pari opportunità lavorative per i docenti con disabilità

Sono state approvate oggi dal Senato Accademico le Linee Guida di Ateneo per la garanzia di pari opportunità lavorative per i docenti con disabilità o condizione cronica invalidante.

All'Università di Bologna, nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, è attivo un Servizio specifico destinato a studenti e studentesse con disabilità e un Servizio per studenti e studentesse con DSA. L’Area del Personale ha inoltre, all’interno della sua organizzazione, un Settore Inserimento e sviluppo professionale, cui fa capo l’Ufficio Inclusione e Tutela lavorativa, che segue l’inserimento mirato del personale tecnico-amministrativo con disabilità e ne favorisce l’inclusione all’interno della comunità professionale.

Le Linee Guida approvate oggi si pongono dunque l’obiettivo di prevedere misure specifiche anche per il personale docente e di fornire alcune indicazioni per garantire pari opportunità nello svolgimento delle funzioni didattiche, di ricerca e terza missione ai docenti e alle docenti con disabilità o condizione cronica invalidante.

I docenti e le docenti che si trovino in questa situazione potranno richiedere la valutazione della loro situazione presentando al Medico Competente la certificazione medica rilasciata da una struttura pubblica. Il medico competente esprimerà un parere, indirizzandolo a una Commissione, formata da un componente dell’Area del Personale, da una persona delegata dal Rettore scelta sulla base delle competenze in ambito di disabilità e inclusione lavorativa, e dal Direttore o dalla Direttrice della struttura cui afferisce il docente o la docente (che può eventualmente anche essere ascoltato/a dalla Commissione stessa). Al termine dei lavori, la Commissione individua le misure che, nel caso concreto, risultino adeguate alle esigenze prospettate.

Le misure, elencate a titolo puramente esemplificativo nelle Linee Guida, possono riguardare lo svolgimento delle attività didattiche (riduzione delle attività didattiche assegnate, possibilità di avvalersi di modalità didattiche alternative, ad esempio a distanza), delle attività di ricerca (riduzione della quantità di pubblicazioni da sottoporre a valutazione, aumento della durata di validità delle pubblicazioni a fini di valutazione, diversa valutazione della multiautorialità, potenziali ausili e supporti alla ricerca), l’utilizzo di materiale didattico e per la ricerca, o eventuali strumenti di supporto tecnico che possano agevolare il docente o la docente nello svolgimento delle sue attività lavorative.