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Anche l'Alma Mater collabora al “Gemello Digitale” delle città di Bologna e Barcellona

L’Ateneo metterà a disposizione competenze di ricerca multidisciplinari per il progetto condiviso tra le istituzioni delle città di Bologna e di Barcellona

L'Università di Bologna parteciperà al progetto del "Gemello Digitale" per le città di Bologna e di Barcellona nell’ambito dell’accordo strategico su digitale, transizione ecologica, inclusione sociale e democrazia per il quale, i giorni scorsi, si è svolto un incontro a Barcellona tra il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore e il Sindaco di Barcellona, Ada Colau, insieme ai rappresentanti dell’Università di Bologna, dell’Università Politecnica della Catalogna e dei centri nazionali di supercalcolo italiano e spagnolo, Cineca e BSC.

Un appuntamento durante il quale sono stati definiti i temi di interesse comune che diventeranno presto progetti tecnologici al servizio dei cittadini, tra i quali il Gemello Digitale delle città di Bologna e di Barcellona.

L'Università di Bologna parteciperà al progetto condividendo innanzitutto un primo fondamentale obiettivo, e cioè impostare e creare un nuovo ecosistema dei dati della città basato sul riconoscimento del valore pubblico, etico, politico, sociale ed economico dei dati, ambientali e urbani, di qualsiasi natura. Di fondamentale importanza sarà rendere disponibili i dati della città’ ai molteplici stakeholder interagenti sul territorio tramite un chiaro modello di condivisione dei dati partecipativo e democratico.

"L’Ateneo di Bologna - ha spiegato la Prorettrice per la Trasformazione Digitale Rebecca Montanari - metterà a disposizione le sue competenze multidisciplinari e le ampie esperienze di ricerca su Digital Twin in progetti finanziati, partecipando con tutti gli enti promotori al coordinamento e al posizionamento regionale, nazionale e internazionale del progetto, attraverso politiche di attrazione di fondi regionali, nazionali ed europei. Essere un’università generalista permette di affrontare in modo organico e sistemico la complessità di un progetto come il Gemello Digitale per la città, combinando ambiti tecnologici con quelli sociali, economici, etici".

L’accordo siglato a Barcellona si basa sul consolidamento di una collaborazione già avviata tra le istituzioni delle città di Bologna e Barcellona e tra Comune e Università di Bologna con il supporto operativo della Fondazione Innovazione Urbana.