Logo d'ateneo Unibo Magazine

Il DIT per il POLIS Teatro Festival di Ravenna

Il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione del Campus di Forlì Unibo ha collaborato per due spettacoli della rassegna teatrale dedicata ai diritti civili, il cambiamento climatico, il ruolo dell’arte nella società e la multiculturalità

Andranno in scena venerdì 6 e sabato 7 maggio, al teatro Rasi di Ravenna, gli spettacoli a cui ha collaborato anche il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione del Campus di Forlì per la quinta edizione del POLIS Teatro Festival di Ravenna (3-8 maggio), uno dei pochi festival teatrali sul territorio nazionale su tematiche fondamentali e attuali quali la difesa dei diritti civili, il cambiamento climatico, il ruolo dell’arte nella società, la multiculturalità e il suo grande valore.

8 ensemble di Pascal Rambert, venerdì 6 maggio alle 21.30, vedrà otto giovani attori e attrici raccontare, in modo non stereotipato, i loro percorsi esistenziali, il loro modo di concepire il teatro e di vivere la letteratura, il loro rapporto con il corpo e la parola. Lo spettacolo sarà in francese con i soprattitoli realizzati da quindici studentesse della laurea magistrale in Specialized Translation durante un laboratorio di traduzione teatrale con la supervisione della prof.ssa Chiara Elefante.

La Machine de Turing di Ivica Buljan, sabato 7 maggio alle 21.30, è una pièce su Alan Mathison Turing, sulla sua mente matematica e geniale e sull’impatto che le sue ricerche hanno avuto per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Anche questo secondo spettacolo potrà beneficiare dei soprattitoli realizzati da due tirocinanti del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione con la supervisione della Professoressa Adele D’Arcangelo.

POLIS Teatro Festival, organizzato dal 2018 dalla compagnia teatrale ErosAntEros, fondata e diretta da Davide Sacco e Agata Tomsic, è fortemente sostenuta dalla Fondazione Flaminia ed è stata premiata nel 2021 anche dal Ministero della Cultura che riconosce il festival all’interno del sistema di contributi del Fondo Unico dello Spettacolo.