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Il Premio Young Investigator 2022 al prof. Michele Bartoletti

Docente di Malattie infettive all'Alma Mater, ha ricevuto il riconoscimento che ogni anno premia l'eccellenza nella ricerca in microbiologia clinica e nelle malattie infettive

Il prof. Michele Bartoletti, docente di Malattie infettive presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell'Università di Bologna, ha ricevuto il Premio Young Investigator 2022 per la ricerca in microbiologia clinica e malattie infettive, durante l'evento ECCMID che si è svolto a Lisbona tra il 23 e il 26 aprile e in cui il prof. Bartoletti ha tenuto una presentazione su “Epidemiologia e gestione clinica delle infezioni nei pazienti con cirrosi epatica”.

Young Investigator Awards per la ricerca in microbiologia clinica e malattie infettive riconosce, ogni anno, l'eccellenza nella ricerca e i lavori di alto livello scientifico.

Michele Bartoletti è professore di Malattie Infettive presso il Policlinico di Sant'Orsola e ricercatore di Malattie Infettive dell'Università di Bologna. Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2008, ha completato la sua formazione in malattie infettive nel 2014 e ha poi conseguito il dottorato di ricerca.

Svolge prevalentemente attività assistenziale in qualità di consulente infettivologo per la gestione delle patologie da infezione in reparti ad elevata complessità clinica, quali terapia intensiva e trapianto di organo solido. L'attività di ricerca si basa su studi epidemiologici su infezioni batteriche in particolare sostenute da patogeni multiresistenti, studi epidemiologici riguardanti infezioni in soggetti immunodepressi in particolare trapiantati di fegato o affetti da cirrosi epatica. Conduce inoltre studi farmacologici e farmcocinetica. E' membro del Gruppo di Studio dell'ESCMID delle Infezioni del Torrente Circolatorio, Sepsi ed Endocarditi (ESGBIES) attraverso il quale ha condotto alcuni studi clinici multicentrici internazionali.
Durante la pandemia di COVID-19 è stato coinvolto in una serie di studi relativi agli aspetti epidemiologici del COVID-19 comprese le superinfezioni batteriche e fungine che complicano il COVID-19 grave.
Nel 2021 ha ricevuto il riconoscimento come top reviewer per Clinical Microbiology and Infection.