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Le ultime attività nell’ambito dell’Internationalisation of Higher Education for Society

Una staff training week e una conferenza sui progetti Erasmus+ TICKET e UNICORN: si è conclusa la settimana organizzata in Ateneo per riflettere sull’interculturalità e sul community engagement

Si è svolta, dal 20 al 24 giugno, la settimana di formazione e di scambio di buone pratiche, “Internationalisation for social engagement: boosting the capacity of universities to meet global challenges”, che ha riunito 28 tecnici-amministrativi provenienti da 26 università di 15 paesi europei ed extra-europei.

Community Engagement, interculturalità, inclusione, service-learning, ma anche Competences for Democratic Culture, coniato dal Council of Europe: i temi chiave della staff training progettata e implementata in maniera congiunta dall’Unità professionale Supporto e coordinamento dell'attività e delle strategie di internazionalizzazione, e dall’Unità professionale Progetti Europei dell’Area Relazioni Internazionali dell’Università di Bologna.

Durante la settimana, i partecipanti hanno lavorato sul tema della competenza interculturale con la prof.ssa Claudia Borghetti, ricercatrice in Didattica delle lingue moderne, e sul tema del service-learning con la prof.ssa Cinzia Albanesi, docente ordinaria in Psicologia sociale.

Le attuali sfide globali hanno determinato la necessità per le università di essere più "socialmente responsabili", ossia di possedere gli strumenti necessari per affrontare tali sfide in maniera sempre più concreta ed efficace. Questo cambiamento si riflette in una recente definizione di internazionalizzazione dell'istruzione superiore, intesa come: “Il processo intenzionale di integrazione di una dimensione internazionale, interculturale o globale nello scopo, nelle funzioni e nell'erogazione dell'istruzione superiore, al fine di migliorare la qualità dell'istruzione e della ricerca per tutti gli studenti e il personale e per dare un contributo significativo alla società” (Knight, Hunter, De Wit, 2015).

La settimana di formazione ha avuto, quindi l'obiettivo di aggiornare le capacità e competenze di tutto il personale universitario per preparare gli studenti a un mondo interculturale e globalizzato, aiutarli ad acquisire e a rafforzare non solo le loro competenze disciplinari ma anche le loro “competenze civiche e democratiche”, attraverso specifiche attività curriculari ed extracurriculari.

La settimana ha raggiunto il suo culmine, il 23 giugno, con la conferenza "International Service-Learning and Intercultural Competence: a discussion around the UNICORN and TICKET projects", che ha visto la partecipazione di circa un centinaio di docenti, studenti e amministrativi, provenienti da atenei italiani e internazionali. L’evento ha rappresentato l’occasione per condividere i risultati ottenuti da due progetti Erasmus+ KA2 Strategic Partnerships, il progetto UNICORN (University-Community-Learning), coordinato dall’Area Relazioni Internazionali, e il progetto TICKET (Transnational Intercultural Competence through Knowledge Exchange and Training), coordinato dall’Università di Edimburgo, cui il nostro Ateneo partecipa come partner.


La conferenza è stata aperta dal benvenuto della prof.ssa Raffaella Campaner, Prorettrice per le Relazioni Internazionali dell’Università di Bologna, e di Antonella Ratti, collaboratrice dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, che ha finanziato con fondi europei i progetti UNICORN e TICKET. Due i keynote speakers di rilievo intervenuti durante l’evento: il professore emerito Michael Byram (Durham University, UK) esperto in Intercultural Competence, e il prof. Seth Pollack (California State University, Monterey Bay, USA), esperto in Service-Learning.

La sessione mattutina della conferenza è stata dedicata al tema della competenza interculturale. In particolare, la prof.ssaa Claudia Borghetti ha messo in evidenza come, tramite il progetto TICKET, la formazione dello staff accademico e professionale sia un presupposto fondamentale affinché le università possano trasmettere una certa sensibilità interculturale ai propri studenti. La sessione pomeridiana si è invece focalizzata sul progetto UNICORN, che ha sviluppato uno schema di mobilità internazionale combinato con il service-learning, un approccio pedagogico volto all’acquisizione e allo sviluppo delle “competenze civiche e democratiche”. In questi anni il tema del service-learning è stato messo in pratica soprattutto dal Dipartimento di Psicologia, prima con la prof.ssa Bruna Zani e poi con la prof.ssa Cinzia Albanesi, e comincia ora a diffondersi in altri Dipartimenti dell’Ateneo.

La settimana di staff training, iniziata con l’attività di ice-breaking Stop putting people in boxes, volto a stimolare la riflessione sull’importanza di evitare categorizzazioni basate sulla provenienza geografica o sull’aspetto esteriore, si è conclusa con un pranzo conviviale all’insegna dell’interculturalità, in cui ogni partecipante ha condiviso con tutto il gruppo cibi e bevande tipici del proprio paese, illustrandone le origini e le peculiarità.