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Una nuova Summer/Winter School sulla prospettiva delle Medical Humanities

In arrivo la prima edizione del corso attivato dal Centro Studi di Medical Humanities del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna, aperto agli studenti degli ultimi anni di Medicina e Chirurgia, ai laureatii e professionisti delle aree disciplinari della salute, delle professioni della cura e del settore umanistico

Si svolgerà dal 12 a 16 settembre (scadenza per le iscrizioni: 5 settembre) la prima edizione della Summer/Winter School "La prospettiva delle Medical Humanities. Il rapporto col paziente tra evidence based medicine e narrative medicine" a cura del Centro Studi di Medical Humanities del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna, in collaborazione con ANT Bologna e con la Società Medica Chirurgica (a rispecchiare l'approccio interdisciplinare della materia).

Aperto agli studenti degli ultimi anni di Medicina e Chirurgia, ai laureati e professionisti delle aree disciplinari della salute, delle professioni della cura e del settore umanistico, il corso avrà una durata di 35 ore totali su 5 giorni di insegnamento e sarà impostato in modalità dialogico-seminariale con lezioni singole o "multiple" tenute da più docenti, con l'obiettivo di declinare, con un taglio didattico e seminariale, il suo ampio e trasversale campo di ricerca, proseguendo le attività e le iniziative portate avanti negli ultimi anni accademici.

Il corso si focalizzerà, in particolare, sul rapporto medico-paziente, facendo attenzione ai presupposti e alle forme dell’anamnesi indagati alla luce di prospettive e approcci differenti che mirino a integrare lo sguardo del professionista della cura e la sua formazione medico-scientifica, per mezzo di un approccio derivato dagli studi umanistici e giuridici. Saranno, quindi, presi in esame le problematiche e i possibili strumenti di interpretazione della malattia e del racconto del paziente, tramite la dimostrazione dell’applicabilità delle competenze storiche, artistiche, letterarie, linguistiche e giuridiche, poste in dialogo con la prospettiva medica e scientifica, dimostrando l’efficacia di queste prospettive, che innestano le conoscenze scientifiche su altre competenze "relazionali". La collaborazione fra i due orizzonti di competenze viene messa in risalto tramite il loro accostamento e la loro integrazione didattico-scientifica.


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