Reduce dai festeggiamenti nell’Aula Magna di Santa Lucia - con applausi per i campioni universitari capaci di trionfare sia in ambito europeo sia nel contesto dei Campionati Nazionali Universitari - i ragazzi del Cus Bologna continuano a raccogliere risultati di prestigio. Grazie a loro e alla loro abnegazione, l’Università di Bologna resta al centro dell’attenzione. Il Bacino Remiero di Sabaudia (Latina) propone i Campionati Nazionali Universitari di canottaggio. Ci sono 110 atleti in rappresentanza di 12 atenei italiani. E l’Alma Mater, con due ragazze, porta a casa una medaglia d’argento e una di bronzo.
Protagoniste di questo successo che esaltano il lavoro di Unibo, sono Alice Casadei, che studia Astronomia proprio a Bologna, e Novella Savorani, iscritta a Scienze Ambientali a Ravenna. Arrivano così una medaglia d’argento nel due senza 500 metri e un bronzo nel doppio senior, sempre sulla distanza di 500 metri.
Felice Alice Casadei, al debutto in un’esperienza del genere. “I campionati universitari 2022 sono stati un’esperienza del tutto nuova per me, e devo dire che la consiglierei a chiunque. Non solo il bellissimo campo gara di Sabaudia, ma anche l’accoglienza e il supporto finito dal Cus Bologna hanno finito per rendere questa trasferta indimenticabile. Dato il recente inizio degli studi e il conseguente calo degli allenamenti non ci aspettavamo un risultato del genere, in particolare sui 500 metri. Spero che nei prossimi anni ci sia una maggiore adesione a questa bellissima iniziativa da parte degli studenti dell’Università di Bologna. Un’esperienza sicuramente da ripetere il prossimo anno: campionati universitari 2023 stiamo arrivando!”
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la compagna di squadra Novella Savorani. “L’esperienza dei campionati nazionali universitari è stata davvero bellissima ed entusiasmante, sono molto contenta di avervi preso parte insieme con Alice Casadei, amica e compagna di barca eccezionale. Ringrazio molto il Cus Bologna per l'opportunità di questa esperienza con la Società Canottieri Ravenna con tutti gli allenatori che ci hanno supportato. Spero inoltre, con il nuovo progetto di Darsena verde, di poter vedere altri studenti approcciarsi a questo sport e partecipare alle competizioni universitarie. Mi auguro di poter ripetere un’esperienza del genere. Perché è stata piacevole e perché mi ha permesso di portare al top l’Università di Bologna”.