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Università di Bologna e Unipol firmano un nuovo accordo di collaborazione

Il Rettore Giovanni Molari e il Presidente di Unipol Gruppo S.p.A Carlo Cimbri rinnovano per altri tre anni l’Accordo Quadro per realizzare insieme attività di didattica e ricerca, con progetti su temi innovativi di impatto sul territorio e sulla società come l’Intelligenza Artificiale, la realtà aumentata, i Big Data e la sostenibilità

Continua la collaborazione tra Alma Mater e Unipol che confermano l'intesa decennale volta a progettare e sviluppare idee e attività innovative per la comunità universitaria e cittadina. Un’intesa che viene rinnovata per i prossimi tre anni dal Rettore Giovanni Molari e dal Presidente di Unipol Gruppo S.p.A Carlo Cimbri.

L'obiettivo dell'accordo è continuare a realizzare insieme progetti di ricerca strategici per entrambe le realtà, partecipare a bandi competitivi e finanziare giovani ricercatori; organizzare attività di Placement ed eventi di orientamento; lavorare congiuntamente a progetti di innovazione sia tecnologica che sociale, sostenibilità e wellbeing rivolti alle rispettive comunità.

Molte sono le iniziative intraprese nell’ultimo triennio. La collaborazione tra il Gruppo e l’Università di Bologna si è concretizzata nell’ambito di due delle principali iniziative di ricerca e innovazione ospitate dal nuovo Tecnopolo di Bologna: Unipol e l’Ateneo sono infatti partner nel Centro Nazionale di HPC, Big Data e Quantum Computing (finanziato dal PNRR), e collaborano in vari progetti sviluppati nell’ambito di IFAB (International Foundation Big Data and Artificial Intelligence for Human Development). Sempre nell’ambito del PNRR, l’Ateneo e Unipol sono partner nel “Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile – CNMS” e nel Partenariato Esteso “Growing Resilient, INclusive and Sustainable – GRINS”, coordinato dall’Università di Bologna.

Si sono svolte inoltre attività di ricerca su ampia scala, con due focus in particolare: uno sui rischi atmosferici, che ha portato alla realizzazione di un indice climatico europeo sugli eventi estremi (European Extreme Events Climate Index), e uno sul rischio alluvione, per la definizione di una mappa nazionale di pericolosità idraulica e relativo affinamento con tecniche di machine learning. Altri due ambiti di ricerca che hanno visto le due realtà collaborare proficuamente sono relativi al tema marketing, declinato sulle nuove dinamiche cliente-impresa e sugli strumenti digitali, e al tema delle Corporate University. Questi argomenti sono stati anche oggetto di eventi volti alla condivisione con le imprese.

In ambito didattico, il Gruppo Unipol, con il supporto di Leithà, ha contribuito a corsi di studio in ambito medico, con interventi su tecniche di machine learning applicate alla medicina.


Per il prossimo futuro, Unipol e l’Università di Bologna prevedono di rafforzare ulteriormente la partnership sia sul fronte ricerca sia su quello della formazione. Sul fronte ricerca, si prevede di collaborare nell’ambito di bandi competitivi, e in progettualità dirette finalizzate su nuove tematiche, quale ad esempio l’AgriTech.

Sul fronte formazione, sono previste iniziative sia verso gli studenti sia verso i dipendenti Unipol, in ambiti disciplinari specifici e attinenti agli ecosistemi gestiti dal Gruppo, anche in coerenza con la direttrice “Tech and People” del Piano Industriale in corso. Tali iniziative potranno concretizzarsi nell’ambito dei corsi di studio, o portare alla co-progettazione di nuovi master e percorsi di alta formazione in ambito assicurativo, economico-finanziario, ingegneristico, informatico, medico e assistenziale.

Non mancheranno infine eventi e occasioni per l'inserimento nel mondo lavorativo con opportunità offerte anche all'estero.