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A un dottorando Unibo il premio “Gregorio di Agrigento”

Il riconoscimento è stato assegnato a Michael Benfatti, membro del gruppo di ricerca che anima il Progetto Unibo dedicato all’indagine archeologica e allo studio dell’edilizia abitativa dell’antica città greca di Akragas


Il dottorando dell'Università di Bologna Michael Benfatti è tra i vincitori del premio “Gregorio di Agrigento”, promosso dal Parco Archeologico e Paesaggistico “Valle dei templi” di Agrigento. Il riconoscimento è destinato a giovani studenti e ricercatori che abbiano prodotto lavori innovativi su temi collegati al Parco “Valle dei templi”. Dei due premi consegnati quest'anno, Michael Benfatti ha vinto quello pensato per gli studi in campo archeologico.

Il dottorando dell'Alma Mater è infatti tra i membri del gruppo di ricerca che anima il Progetto Unibo dedicato all’indagine archeologica e allo studio dell’edilizia abitativa dell’antica città greca di Akragas. Avviato nel 2016, il progetto si concentra su un intero isolato dell'antica città (l’Insula III del Quartiere ellenistico-romano), e i risultati delle ricerche hanno oggi condotto allo scavo di un'intera abitazione di età ellenistica (la Casa III M).

Proprio dallo scavo di questa casa Michael Benfatti, partendo dai momenti didattici e dall'attività pratica sul campo, ha sviluppato la sua attività di ricerca. Dopo il recupero del materiale, lo studio, condotto all’interno della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Bologna, ha portato ad un diploma e ad un approfondimento della ricerca dal titolo: "Architettura simulata e cultura visuale. La casa III M di Agrigento: un caso di sincretismo culturale".

Presentato da Giuseppe Lepore, professore al Dipartimento di Beni Culturali dell'Alma Mater e responsabile della missione Unibo ad Agrigento, il lavoro ha ora ottenuto il premio “Gregorio di Agrigento”. Il premio consiste in una borsa di studio per Michael Benfatti e una somma per la pubblicazione della sua tesi di Specializzazione, che entrerà a far parte della Collana "Studi agrigentini".