Sabato 14 maggio, alle 21, nella Sala del Refettorio del Museo Nazionale di Ravenna, sarà presentata l'anteprima del progetto di Virtual Museum realizzato insieme al FrameLAB – Multimedia & Digital Storytelling, laboratorio di ricerca del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna. L'evento - intitolato "Museo Nazionale / Virtual Tour - Anteprima di un racconto digitale" - si inserisce tra gli appuntamenti della Notte dei Musei.
Il progetto è composto da una serie di Virtual Rooms, già visitabili online, che permettono di esplorare alcuni degli ambienti del Museo Nazionale: la sala delle Erme, in cui spicca il famoso busto del filosofo Epicuro, i chiostri con i preziosi materiali archeologici, tra cui i resti dell’antica Port’Aurea ravennate, la sala delle necropoli. L’ambiente virtuale consente di visualizzare i reperti scansionati in 3D e i disegni ricostruttivi, e di approfondirne la conoscenza attraverso una serie di schede informative. Una selezione degli oggetti esposti sarà inoltre dotata di QR-code scansionabili, che permetteranno al visitatore di accedere ad un'ampia narrazione digitale.
All'evento di presentazione interverranno il direttore della Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna, Giorgio Cozzolino, la coordinatrice del Corso di laurea in Beni Archeologici, Artistici e del Paesaggio, Maria Cristina Carile, il direttore del Dipartimento di Beni Culturali, Luigi Canetti, e la direttrice del Museo Nazionale, Emanuela Fiori.
Il progetto, a cura del responsabile scientifico del FrameLAB, Alessandro Iannucci, e della direttrice del Museo Nazionale, Emanuela Fiori, è stato realizzato grazie alla supervisione scientifica del personale del museo (Elisa Emaldi e Paola Novara) e dei giovani ricercatori del FrameLAB (Simone Zambruno, Federica Collina, Hubert Gamba, Federica Giacomini, Alice Magrini, Viviana Ranaglia) che hanno prodotto i modelli 3D, tutta la documentazione video-fotografica del Virtual Tour, ed elaborato i testi informativi. Le studentesse Greta Biccheri e Anna Casarotto, del corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, hanno curato invece le elaborazioni grafiche della visita virtuale.
Al progetto ha inoltre collaborato un ampio gruppo di oltre trenta tirocinanti del Corso di Laurea Magistrale in Beni Archeologici, Artistici e del Paesaggio del Campus di Ravenna, che da aprile del 2021 hanno toccato con mano i temi della comunicazione digitale del patrimonio culturale, alternando così la formazione teorica con l’esperienza pratica. Sotto la guida del FrameLAB, gli studenti hanno potuto cimentarsi nelle scansioni 3D con scanner a luce strutturata, nelle diverse fasi di post-processing e rendering dei dati acquisti, nella ricerca documentaria e prima elaborazione dei testi informativi.
Si tratta di un progetto pilota che conferma la possibilità di offrire ai musei strumenti digitali sostenibili e a basso costo che consentano una più efficace fruizione del patrimonio culturale – prima, durante e dopo la visita – in linea con gli obiettivi strategici del PNRR.