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La sezione italiana di Scholars at Risk (SAR-Italy) ha affidato a un pubblico documento la ferma condanna della comunità accademica internazionale per le attuali violazioni dei diritti umani degli studenti e del personale delle università, degli istituti di istruzione superiore e delle scuole secondarie iraniane.
Le manifestazioni contro il regime sono iniziate dopo che Mahsa (Jhina) Amini, 22 anni, è stata arrestata dalla polizia morale iraniana per una presunta violazione delle leggi restrittive sull'hijab, ed è poi morta in stato di reclusione il 16 settembre. Gli iraniani di tutto il paese sono scesi in piazza per esprimere la propria rabbia per la mancanza di diritti umani, con lo slogan “Donna, Vita, Libertà”. Migliaia di iraniani si sono uniti alle proteste pacifiche per dare voce a fondamentali richieste di riforme. È stato riferito che le forze di sicurezza hanno risposto aprendo il fuoco sui manifestanti disarmati, uccidendone dozzine e arrestandone altre centinaia in tutto il paese.
L’Alma Mater condivide, insieme a tutta la CRUI, la preoccupazione e lo sdegno di SAR-Italy, ed esprime profonda solidarietà alla sua ampia comunità studentesca iraniana, che segue con apprensione l’evolvere delle vicende. Con convinzione l’Alma Mater si unisce all'appello rivolto al governo iraniano affinché cessino gli attacchi ai manifestanti e si cerchino strade pacifiche per rispondere alle loro legittime richieste e far luce sulla morte di Mahsa Amini.
Per fornire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti dell'Alma Mater una chiave di lettura basata su un approccio storico e politologico serio, è stato, inoltre, organizzato a Ravenna – su sollecitazione e d’intesa con la comunità studentesca – un seminario di carattere scientifico, giovedì 20 ottobre alle 15.30, presso il Dipartimento di Beni Culturali Unibo, in Aula Gershevitch (Via Pasolini, 23).
Parteciperanno al dibattito "Iran's history and contemporary politics; which scenarios for its future?" due studiosi dell'Ateneo esperti di Iran contemporaneo, il prof. Massimilano Trentin e la dr.ssa Giorgia Perletta, moderati dalla giornalista Vanna Vannuccini, che per molti anni è stata inviata speciale in Iran del quotidiano «La Repubblica». Sarà possibile seguire l'evento in presenza e online su Teams.