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Le università green favoriscono il benessere degli studenti e rafforzano l'impegno per l'ambiente

Lo mostrano i risultati di un'indagine realizzata tra studentesse e studenti dell'Università di Bologna e dello University College di Cork pensata per analizzare la relazione tra l'esposizione alla natura nei campus, la connessione con la natura degli studenti universitari e il loro benessere psicologico, e i comportamenti a favore dell'ambiente


Gli atenei green fanno bene agli studenti: il contatto con la natura contribuisce al benessere e all'impegno per l'ambiente, aumentando il senso di connessione con l’università. La conferma arriva da un'indagine lanciata dall'Università di Bologna e dallo University College di Cork, in Irlanda. Lo studio è stato pensato per esplorare il rapporto tra spazi verdi e benessere degli studenti.

I due atenei, diversi per collocazione e per disponibilità di aree verdi, hanno deciso ugualmente di confrontarsi partendo dal comune terreno di appartenenza alla classifica internazionale GreenMetric, che li vede piazzati nelle posizioni di vertice, tra le prime venti al mondo. Le iniziative ambientali degli atenei fanno riferimento rispettivamente al Green Campus di Cork e al progetto UniboSostenibile e EXTRa per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree verdi dell'Alma Mater. All'Alma Mater, l'indagine si è concentrata in particolare sugli spazi verdi del Campus di Forlì e in alcuni spazi verdi delle sedi universitarie bolognesi. È la seconda indagine di questo tipo, che segue una prima rivelazione svolta a ridosso del lockdown per l'emergenza COVID-19.

La letteratura scientifica ha dimostrato che trascorrere del tempo con la natura e il sentirsi psicologicamente connessi con la natura sono associati ad un maggior benessere delle persone e a comportamenti sostenibili a favore dell'ambiente. Anche il senso di luogo e di comunità sono fattori importanti. Questo nuovo studio internazionale è stato pensato per valutare la relazione tra l'esposizione alla natura nei campus, la connessione con la natura degli studenti universitari e il loro benessere psicologico e i comportamenti a favore dell'ambiente. Oltre a ciò, l'indagine ha voluto analizzare il senso di luogo e di comunità legati al contesto universitario e le relazioni con il contatto con la natura, benessere e comportamenti a favore della conservazione dell'ambiente.

Hanno risposto 448 studenti dell'Alma Mater, con un età media di 22,4 anni, e 168 studenti dello University College di Cork, con un età media di 27,4 anni. Gli studenti Unibo si sono dichiarati soddisfatti dell’accessibilità ad aree verdi e spazi naturali nell’Ateneo (5,3 scala 1-7), con un utilizzo principale per socializzare (3,57 su 7) e rilassarsi (3,09 su 7). In Irlanda, invece, l’utilizzo degli spazi verdi vede in seconda posizione dopo la socialità, la possibilità di studiare all’aperto (3,68 su 7). Il senso di connessione alla natura rispetto ad un anno fa (dopo il lockdown) è alto sia per gli studenti bolognesi (6,16 su 7) che per quelli irlandesi (4,17 su 5).

Passando ad analizzare il benessere psicologico, i fattori che maggiormente lo influenzano per gli studenti dell'Alma Mater sono il senso di comunità, le condizioni economiche, e la possibilità di ammirare la natura. In Irlanda oltre al senso di comunità, incide anche il genere e la connessione con la natura. Sui comportamenti degli studenti Unibo a favore della conservazione della natura agiscono in particolare le condizioni economiche, il tempo passato in spazi verdi, la possibilità di notare la natura.