Il Cus Bologna strapazza anche il Cus Ferrara - 3-0 (25-15, 25-18, 25-23) - e si qualifica per la fase finale dei Campionati Nazionali Universitari in programma a maggio a Cassino.
Un altro passo avanti per lo sport universitario che, soprattutto nel volley maschile, ha potuto contare su due ingressi eccellenti. Figure di spessore internazionale che hanno accettato, orgogliosamente, l’idea di difendere l’onore e il prestigio dell’Università di Bologna. Il coach, Claudio Rifelli, e il direttore tecnico, Andrea Brogioni, non hanno bisogno di presentazioni: le loro esperienze a livello nazionale e internazionale sono un biglietto da visita e una garanzia per il team universitario che potrà contare sulla loro assoluta competenza.
Claudio e Brogio rappresentano due valori aggiunti, un salto di qualità per una squadra, quella di pallavolo maschile, che vorrebbe ripetere l’esperienza delle ragazze che, nel 2019, a Lodz, sono salite sul tetto d’Europa. Il progetto dell’Università e del Cus Bologna parte da lontano, ma l’idea è quella di riuscire a coronare questo sogno in tempi brevi.
“La partita con il Cus Ferrara - racconta Rifelli - è andata via veloce. Forse pensavamo che sarebbe stato più difficile. Invece siamo sempre stati avanti nel punteggio e, soprattutto, in controllo. Ci siamo qualificati per le finali. Difficile dire cosa potremo fare perché tutti, alla fine, partiranno per vincere. Noi abbiamo una buona squadra, ben amalgamata, che si conosce bene. Forse non abbiamo delle stelle assolute, ma possiamo contare su un complessivo livello di eccellenza e un grande equilibrio”.
Guarda al futuro con fiducia e ottimismo, Claudio. “Credo che il nostro direttore tecnico sia già alla ricerca di eventuali rinforzi. Di atleti magari che siano sfuggiti dai nostri radar. In ogni caso, sono ben contento di allenare un gruppo di ragazzi che sono anche amici. Inoltre come concordato con la Direzione Sportiva ci sarà un lavoro di avvicinamento ai CNU che sarà fondamentale a livello tattico e per cementare lo spirito di gruppo”.
Soddisfatto anche Andrea Brogioni. “Le sensazioni sono positive perché, almeno sulla carta, la sfida era difficile, come tutte le gare dentro o fuori. Sento molta voglia di partecipare, di esserci. Avverto tanto entusiasmo. Abbiamo uno staff di prim’ordine. Ovviamente Claudio Rifelli ha sempre fatto bene ovunque abbia allenato, ma anche le persone che gli sono attorno sono di valore”.
Resta da capire cosa potrà combinare la squadra a Cassino. “Cominciamo con il dire che esserci sarà bello. Poi ci saranno tante variabili. Siamo contenti perché per questa avventura sono stati 26 i ragazzi che avevamo da scegliere. E chi non è riuscito a venire, per input della sua società, ha mandato comunque messaggi bellissimi. Vediamo se, da qui a Cassino, ci sarà la possibilità di migliorare ancora il gruppo. Intanto arrivare a Cassino è un buon punto di partenza di un gruppo che dimostra di essere orgogliosamente attaccato all’Università di Bologna”.
La squadra del Cus Bologna era composta da Luca Gherardi (Scienze Motorie), Samuel Frascio (Statistica), Pietro Poloni (Medicina), Matteo Baroni (Scienze Motorie), Marcello Marcoionni (Agraria), Saverio Faiulli (Ingegneria), Lorenzo D’Orio (Scienze Motorie), Fabio Pieroni (Scienze Motorie), Stefano Bonatesta (Filosofia), Matteo Mazzotti (Scienze Motorie) e Matteo Carigi (Ingegneria).