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Riparte UNICORE: "corridoi universitari" per studenti rifugiati

Arrivato alla sua quinta edizione, il progetto darà la possibilità a 61 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia. L'Università di Bologna è uno dei 35 atenei coinvolti


Studenti del progetto UNICORE in arrivo all’aeroporto (Foto: UNHCR/Alessandro Penso)


Al via la quinta edizione del progetto UNICORE – University Corridors for Refugees, per dare la possibilità a 61 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia. Gli studenti, attualmente rifugiati in Kenya, Niger, Nigeria, Sud Africa, Uganda, Zambia e Zimbabwe, saranno selezionati sulla base del merito e della motivazione, attraverso un bando pubblico lanciato oggi.

Il progetto offre ai rifugiati l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l’obiettivo dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, di rafforzare i canali di ingresso per rifugiati e di raggiungere un tasso di iscrizione a programmi di istruzione superiore al 15% nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi.

L'Università di Bologna è uno dei 35 atenei italiani coinvolti: partecipa insieme all'Università di Parma e all'Università di Modena e Reggio Emilia con il corso di laurea in Food safety and food risk management.

Il progetto UNICORE è nato nel 2019 da un'iniziativa di UNHCR Italia e dell'Università di Bologna con una prima fase pilota durante la quale sei studenti sono stati accolti da due atenei, per poi espandersi fino a coinvolgere oltre 40 università italiane che in cinque anni hanno offerto più di 180 borse di studio a studenti rifugiati.

Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, UNHCR, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli, Banca Etica e Gandhi Charity, oltre ad un’ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria. Gli studenti selezionati inizieranno fin da subito il loro percorso di inclusione in Italia grazie a corsi di lingua italiana che saranno erogati da remoto dalle Università per Stranieri di Perugia e Siena e dall'Università di Notre Dame.