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Lutto in Ateneo. È scomparsa Gigliola Spadoni

Tra le prime Professoresse Ordinarie a prendere servizio presso l’allora Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna, era nota in ambito regionale e nazionale per l’intenso lavoro con la Protezione Civile per la gestione del rischio in relazione agli impianti chimici

Si è spenta, lo scorso 26 maggio, la prof.ssa Gigliola Spadoni, una tra le prime professoresse ordinarie della Facoltà di Ingegneria dell'Alma Mater.

Molto nota in ambito regionale e nazionale per l’intenso lavoro con la Protezione Civile per la gestione del rischio in relazione agli impianti chimici, la prof.ssa Spadoni ha rivolto principalmente i suoi interessi di ricerca verso gli ambiti della sicurezza degli impianti chimici, della valutazione quantitativa del rischio e dell’analisi di scenari incidentali (incendi, esplosioni e dispersioni di sostanze tossiche). I lavori scientifici in quest'ultimo campo hanno riguardato la definizione e messa punto di modelli mono e bidimensionali per il calcolo dell’evaporazione da pozza di fluidi volatili e bollenti e per la dispersione turbolenta di getti bifase. La Spadoni ha inoltre svolto un’importante attività di ricerca nell’ambito del rischio ambientale, indirizzando l’analisi e la modellazione del rischio derivante dalla esposizione a sostanze tossiche e cancerogene presenti nei diversi comparti ambientali.


Il suo forte impegno scientifico, personale e professionale sui temi della sicurezza e della prevenzione dei rischi le hanno fatto assumere ruoli di responsabilità a livello regionale e nazionale, con la partecipazione al Comitato Tecnico del progetto ARIPAR ed il coordinamento del settore dei rischi chimico-industriali della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile.

Dal punto di vista didattico ha concepito e tenuto per anni i corsi di Affidabilità e Sicurezza degli Impianti Chimici, Tecniche per la sicurezza ambientale e Sicurezza e Previsione di Impatto Ambientale. E’ stata inoltre membro attivo della comunità nazionale dell’Ingegneria Chimica, anche con ruoli di responsabilità, presiedendo per alcuni anni il GRICU, l’associazione di settore che riunisce i docenti universitari di tutte le sedi italiane.

La sua personalità esuberante, il suo rigore intellettuale, la grande capacità di lavoro e il suo spirito concreto ne hanno fatto una guida e un esempio per colleghi e allievi.