Il fotoracconto della cerimonia di Laurea ad honorem - gennaio 2012
L'Università di Bologna partecipa con commozione alla scomparsa del Senatore e Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, laureato ad honorem dell’Alma Mater in “Relazioni internazionali e Scienze internazionali e diplomatiche”.
Era il 30 gennaio del 2012 quando l’allora Presidente della Repubblica fu proclamato Dottore ad honorem dell'Alma Mater e inaugurò l’anno accademico 2011/2012, il 924esemo dalla fondazione dell’Alma Mater. In quella occasione Giorgio Napolitano ribadì con forza il ruolo cruciale delle Università, nel quadro di una profonda e problematica riflessione sulla difficoltà della politica in Europa e in Italia.
"La nascita della vostra università – disse il Presidente Napolitano – e successivamente di altre, come quelle di Parigi e di Oxford, segnò, tra i secoli Undecimo e Tredicesimo, quel ‘tempo delle città’, fu parte di quella ‘rivoluzione cittadina’, che a giudizio di storici importanti rappresentò ‘il vero spartiacque’ per la genesi della civiltà europea. È il senso di questa comune origine e tradizione che si respira qui, come alla Sorbonne e ad Oxford, dove sono stato accolto in non casuale coincidenza con le celebrazioni del Centocinquantesimo dell'Unità d'Italia, e dove ho raccolto significativi omaggi al nostro paese, in un genuino spirito di appartenenza e solidarietà europea. È stato per me motivo di emozione, come potete comprendere, sentire a Parigi evocare l'Italia come ‘fonte della cultura latina, cristiana, rinascimentale, moderna’ e l'Università di Bologna come ‘sorella maggiore’ della Sorbonne. O sentire a Oxford esprimere ammirazione per l'Italia - la virgiliana terra di Saturno - per la sua cultura e la sua civiltà, da parte di ‘noi Oxfordiani che ci dedichiamo da otto secoli allo studio delle storie italiche e dei trionfi dei Romani’. Nacquero, la vostra e le altre prime Università in Europa, come istituzioni cosmopolitiche e più che mai come tali esse sono chiamate oggi a operare, e a compenetrarsi tra loro, nell'era della globalizzazione in cui siamo ormai immersi".
"Al Presidente emerito Giorgio Napolitano, nostro laureato ad honorem" – ha dichiarato il Rettore Giovanni Molari ‒ "rivolgiamo un pensiero commosso. Alla sua famiglia e ai suoi cari va il cordoglio dell’Ateneo. Nel 2012 ci ricordò che le Università sono, per storia e vocazione, istituzioni internazionali chiamate ad alimentare «una visione ampia, europea, non provinciale». Sono queste sue parole che vogliamo ricordare e fare nostre. Sono i valori e gli obiettivi che ci adoperiamo costantemente per realizzare".