Scienza e carità. La medicina, le arti e la cura a Bologna, il titolo della due giorni in programma per lunedì 16 e martedì 17 ottobre, organizzata dal Centro Studi Medical Humanities del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Universià di Bologna.
Due giornate, una nell'Aula Magna di Santa Lucia (Via Castiglione, 36) dalle 14.30 alle 18.30, l'altra nella Sala dello Stabat Mater Biblioteca dell’Archiginnasio (Piazza Galvani, 1) dalle 9.30 alle 13, dedicate al tema delle Medical Humanities che contribuiscono a consolidare il rapporto fiduciario tra medico e paziente, con un focus sulla tradizione clinica a Bologna e all'Università, che, dai tempi almeno di Augusto Murri fino ai giorni nostri, è stata capace di formare medici e personale sanitario non solo di eccellente qualità e competenza, ma anche di cosciente e feconda umanità.
Nel corso della prima giornata (16 ottobre), dopo i saluti del prof. Marco Veglia, si susseguiranno nei loro interventi il prof. Ivano Dinigi (La cura della parola), la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio (La vita buona), l'attrice Pamela Villoresi (Scongiurare l’afasia) e lo scrittore Daniele Mencarelli (Relazioni che salvano, a proposito di "Tutto chiede salvezza").
Martedì 17 ottobre, la giornata avrà come tema "Riprendersi la luna" e sarà introdotta dal prof. Marco Veglia che darà poi la parola allo psichiatra e sociologo Paolo Crepet in dialogo con i giovani e con gli insegnanti. La giornata si chiuderà con le note del Collegium Musicum Almae Matris Coro e Orchestra dell'Università di Bologna.