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Il professor Enrico Sangiorgi nel CdA della Fondazione Chips.it

Docente al Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi" dell’Università di Bologna, è stato nominato tra i componenti del consiglio di amministrazione del nuovo Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore


Enrico Sangiorgi, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi" dell’Università di Bologna, è stato nominato tra i componenti del consiglio di amministrazione della Fondazione Chips.it, il nuovo Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore.

La fondazione vuole essere un tassello fondamentale della nuova strategia italiana per la microelettronica, con l’obiettivo di rafforzare in particolare la capacità italiana nel design dei circuiti integrati ("chips"), potenziare il sistema della formazione professionale nel campo della microelettronica e assicurare la costituzione di una rete di università, centri di ricerca e imprese che favorisca l’innovazione e attragga grandi investimenti produttivi.

Per questo, coordinerà attività di ricerca e design con attori pubblici e privati, mettendo a disposizione attrezzature e software di ultima generazione. E svolgerà inoltre il ruolo di Competence Centre nell’ambito dell’European Chips Act, un pacchetto di misure di recente approvazione atte a rafforzare la presenza europea in questo settore, aiutando a formare nuove generazioni di talenti nel settore.

Presidente del nuovo centro – che avrà la sua prima sede presso l’Università di Pavia – sarà Alberto Sangiovanni-Vincentelli, professore emerito dell’Università di Berkeley e autorità indiscussa in materia tecnologie digitali e semiconduttori. Ad affiancarlo, ci sarà un CdA composto dal rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto, dall’esperto di informatica e telecomunicazioni Luca de Angelis e dal professor Enrico Sangiorgi, già prorettore dell’Università di Bologna e consulente sia del governo Draghi che dell’attuale governo Meloni come capo della task force sui semiconduttori nata in seno al Miur, nonché componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.

Un ruolo fondamentale nelle attività della fondazione avranno la Commissione Europea attraverso il Chips Act e il settore privato, collaborando tramite partenariati di diversi tipi. Le aziende che hanno comunicato, ad oggi, il loro interesse a partecipare alle attività della fondazione includono Analog Devices, Infineon, Intel, Inventvm, NXP, PSMC, SONY e STMicroelectronics. A sostenere la Fondazione Chips.it è una dotazione di 15 milioni di euro per il 2023, mentre per ogni anno dal 2024 al 2030 sono stati messi a disposizione 30 milioni di euro, per un totale di 225 milioni di euro. A questi si aggiungeranno i finanziamenti europei attraverso il Chips Act.

"È un passo importante per la microelettronica italiana", ha affermato il prof. Sangiorgi, "perché per la prima volta in questo paese si investe su un centro di ricerca nazionale, e di respiro internazionale, riconoscendo che la sfida politica ed economica delle grandi potenze è oggi una sfida in larga parte di tecnologie e tra queste quella microelettronca è decisamente la più pervasiva".