Organizzata dalla prof.sa Sonia Lucarelli, dal prof Francesco Niccolò Moro e dal dott. Nicolò Fasola del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, in collaborazione con il dott. Alessandro Marrone dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) e dalla Strategic Issues & Engagement Branch di ACT, la conferenza internazionale “SPACE: Exploring NATO’s Final Frontier” si è svolta dall'8 al 10 novembre presso il Centro Universitario Residenziale di Bertinoro.
Le tre giornate, suddivise in due sessioni plenarie e tre gruppi di lavoro, hanno visto la partecipazione di sessanta tra i principali esperti di NATO e spazio, provenienti da numerose università, istituzioni e think tank di Europa e Nord America. I lavori sono stati aperti e conclusi dal Generale David J. Julazadeh (Deputy Chief of Staff, Capability Development, ACT) che ha insistito sull’importanza della collaborazione con l’Università come motore per l’innovazione dell’Alleanza – anche e soprattutto in un dominio operativo così nuovo, vasto, ed in rapida evoluzione, come quello spaziale.
Particolare attenzione è stata posta sullo sviluppo di una strategia spaziale NATO, sulle capacità e risorse che dovranno essere rese disponibili per supportarla, nonché sul ruolo dello spazio nella postura di difesa e deterrenza dell’Alleanza.
L'evento è nato nell'ambito della lunga collaborazione tra l’Alma Mater e l’ACT della NATO, formalizzata nel 2006 da un accordo quadro (Memorandum of Understanding) di cui è responsabile la prof.sa Lucarelli. Oltre alla collaborazione scientifica, il Memorandum include anche la possibilità per gli studenti dell’Ateneo di svolgere un tirocinio presso ACT.