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I disegni di Andrea Palladio rivivono in altissima definizione, grazie alla tecnologia Unibo

Dopo le opere di Leonardo sa Vinci, il gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura dell'Alma Mater applicherà per la prima volta la sua metodologia di acquisizione fotogrammetrica tridimensionale a un intero corpus di disegni


I disegni di Andrea Palladio riprodotti per la prima volta in digitale ad altissima definizione: una risoluzione superiore ai 100 megapixel, che permette di fare emergere persino la tridimensionalità materica delle increspature della carta e delle tenui linee di costruzione. A realizzare l’impresa sarà un gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, guidato dal professor Marco Gaiani, in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

L'iniziativa è promossa dal Centro Internazionale Studi Architettura Andrea Palladio, dai Musei Civici di Vicenza e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza. Insieme a loro c'è il team di ricercatori del Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater, che aveva già utilizzato in passato la metodologia di acquisizione fotogrammetrica tridimensionale su alcune opere di Leonardo da Vinci. È però la prima volta che questa tecnologia viene applicata in maniera estesa a un intero corpus di disegni.

Al termine del progetto, che prevede una durata di 18 mesi, saranno a disposizione del pubblico, a Vicenza, due postazioni multimediali touchscreen: una in Palazzo Chiericati e una sua gemella presso il Palladio Museum, per ren-dere accessibili i fogli palladiani in forma tridimensionale. I disegni potranno quindi essere ingranditi, girati, capovolti come avendoli in mano, per riuscire a vedere fino al più piccolo dettaglio. Parallelamente, i disegni saranno collegati a una banca dati con l’archivio delle loro fonti documentarie, fra le quali ci sono preziosi materiali custoditi dalla Biblioteca Bertoliana, per rendere possibile ogni approfondimento, con la validità scientifica sempre alla base di tutti i contenuti proposti.